DVD – "Mar Nero", di Federico Bondi

mar neroForte dei numerosi riconoscimenti ottenuti in diversi Festival (soprattutto a Locarno), Mar Nero, opera prima di Federico Bondi, esce anche per il mercato Home Video in una versione piuttosto essenziale. Buona la resa visiva, sufficiente l’audio e abbastanza trascurabili gli extra. Da Multimedia San Paolo

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mar neroAnno: 2008

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Durata: 95’

Distribuzione: Multimedia San Paolo

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Genere: Drammatico

Cast: Ilaria Occhini, Doroteea Petre, Corso Salani, Vlad Ivanov, Maia Morgenstern, Theodor Danetti, Vincenzo Versari, Giuliana Colzi, Marius Silagiy, Alessandra Redino

Regia: Federico Bondi

Formato DVD/video: 1.85:1

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Trailer, Backstage, Galleria fotografica

 


La recensione di sentieri selvaggi

 

 

 

IL DVD

mar nero backstagePiccolo film italiano accolto con grande entusiasmo al Festival di Locarno, Mar Nero, opera prima del giovane regista Federico Bondi, esce per il mercato Home Video dopo una distribuzione in sala non esattamente capillare. È questa l’occasione per recuperare uno spaccato intimo e personale, oltre che in parte autobiografico, sulle difficoltà della senilità e sui faticosi rapporti tra anziani e badanti (spesso non in regola). Per l’uscita Home Video Multimedia San Paolo ha optato per un’edizione piuttosto essenziale, caratterizzata da una resa video abbastanza soddisfacente, con immagini nitide e croma ben bilanciato, e da un audio sobrio, costituito da un’unica traccia italiana in 2.0 e da un utilizzo inconsistente del subwoofer. Se tutto sommato era lecito attendersi un tale modus operandi per un film rivolto a un target sostanzialmente ristretto, sorprende in negativo invece il comparto extra. Il trailer, la galleria fotografica e soprattutto un backstage di soli 5 minuti, che contiene due mini interviste al regista e alla straordinaria attrice Ilaria Occhini, sono dei meri riempitivi che non approfondiscono la realizzazione di un’opera che racchiude svariati argomenti di discussione. Ed è un peccato perché nel dietro le quinte emergono il carattere autobiografico del film e una serie di altri temi che avrebbero sicuramente meritato uno spazio più ampio magari in uno speciale approfondito. Ma si sa, chi si accontenta gode.

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