“È lei la ragazza”… David Fincher su Rooney Mara

Rooney Mara-Lisbeth Salander (Jean Baptiste Mondino per W Magazine)

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 Rooney Mara-Lisbeth Salander (Jean Baptiste Mondino per W Magazine)

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W Magazine presenta le prime foto ufficiali di Rooney Mara, catturata dall'obiettivo di Jean-Baptiste Mondino nei panni di Lisbeth Salander, e un lungo articolo dal set di Stoccolma di The Girl With The Dragon Tattoo. Lo speciale si sofferma sul casting, le trasformazioni fisiche richieste da David Fincher alla giovane attrice di The Social Network, sul processo produttivo e sulle modifiche apportate dallo sceneggiatore Steven Zaillan alla storia di partenza, il bestseller di Stieg Larsson già adattato in Uomini che odiano le donne.

 

Nell'articolo parla anche il produttore Scott Rudin, che conferma la sua massima fiducia in Fincher e racconta la sua forte personalità: “Ho pensato a David per The Social Network perchè fondamentalmente il film è il ritratto di un anarchico. Oltre ad essere brillante, David ha la stessa arroganza di Zuckerberg, la stessa tendenza a mettere in discussione ogni autorità e struttura esistente. E non c'è niente che gli piaccia di più di farle saltare in aria”.

 

Per The Girl with the Dragon Tattoo la fase del casting è stata particolarmente delicata: secondo Fincher lo studio faceva pressione per un nome conosciuto, quindi sono state considerate Natalie Portman (affaticata da troppi impegni tra cui Black Swan) Jennifer Lawrence (premiata per Winter's Bone, ma troppo alta e atletica per diventare l'hacker minuta e combattiva del libro) e Scarlett Johansson (troppo sexy: "Marylin su una moto", dice Fincher).

 

Rooney Mara-Lisbeth Salander (Jean Baptiste Mondino per W Magazine)Rudin sostiene invece che la produzione era favorevole a un volto poco famoso: “Lo studio non ha mai voluto una star”. Sono quindi state prese in considerazione Yo-Landi Vi$$er dei Die Antwoord, l'emergente australiana Sophie Lowe (Beautiful Kate) e la bravissima Katie Jarvis, scoperta per caso dalla regista di Fish Tank.

 

Infine la scelta è ricaduta su Rooney Mara, già scelta per The Social Network – secondo Fincher "una parte breve ma significativa, dà il tono a tutto il film".

 

Per questo nuovo ruolo,. stavolta da protagonista, oltre a prendere indispensabili lezioni di guida e kickboxing per le scene in moto e i combattimenti, pare si sottoposta in una sola giornata alle trasformazioni anche fisiche che le sono state richieste: capelli decolorati e tagliati, vari piercing e un grosso tatuaggio sulla schiena (temporaneo) che nelle intenzioni di Fincher doveva essere meno fumettistico possibile e assomigliare piuttosto “a un disegno di Escher”. L'eroina protagonista di The Girl with The Dragon Tattoo è una rivisitazione della piccola ribelle scandinava Pippi Calzelunghe:Lisbeth è una sorta di Pippi goth”, racconta Fincher. 

 

L'articolo completo qui.
 

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    Un commento

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