"Blue Moon" di Andrea Maria Dusl

"Blue Moon" è una sorta di "road-movie" atipico che si articola tra l'Austria e la Russia. Un cinema in perenne movimento, fatto di incontri e separazioni, città raggiunte e subito lasciate, personaggi stralunati ed eventi casuali.

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La "luna blu" del titolo identifica quel particolare mese che presenta due pleniluni: il primo all'inizio e il secondo alla fine. La locuzione, presa a prestito dalla lingua inglese, sta a significare un avvenimento che accade molto raramente, così come, pare di capire, la storia raccontata in questa pellicola.

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È proprio la luna, che appare in maniera coerentemente simbolica all'inizio e alla fine del film, a racchiudere a una sorta di road movie atipico che si articola tra l'Austria e la Russia, e che si conclude infine a Odessa, la "città del mare". Nel suo svolgersi come un'incessante peregrinazione, Blue Monn riecheggia (forse inconsapevolmente) i film di Wim Wenders degli anni Settanta. È un cinema in perenne movimento, fatto di incontri e separazioni, città raggiunte e subito lasciate, personaggi stralunati ed eventi casuali.


L'esordio cinematografico di Andrea Maria Dusl lascia ben sperare, non fosse che per il tono palesemente ambizioso del film: un personaggio femminile che ricorda nientemeno che quello di La donna che visse due volte di Hitchcock, nonché un tentativo, per nulla dissimulato, di costruire una metafora socio-politica dell'Est post-comunista. E inoltre una mescolanza di generi, che oscilla dalla commedia romantica alla spy story, con estemporanee venature grottesche che spesso lasciano spiazzati.

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Proprio qui sta, forse, il principale difetto di Blue Moon: e cioè nella sua mancanza di coesione, nelle immotivate pause che rallentano il ritmo della storia, nella sceneggiatura non sempre compatta e uniforme. Ineccepibile, sebbene non eccezionale, dal punto di vista visivo, il film paga un'eccessiva superficialità narrativa, nonostante la brillantezza di alcuni dialoghi. E non riesce e fare a meno di indulgere in un finale melodrammatico melenso e posticcio, che mal si adatta al resto del film.


 


Titolo originale: Blue Moon
Regia: Andrea Maria Dusl
Sceneggiatura: Andrea Maria Dusl
Fotografia: Wolfgang Thaler
Montaggio: Karina Ressler e Andrea Wagner
Musiche: Peter Dusl, Christian Fennesz e Yuri Naumov
Scenografia: Hannes Salat e Mihal Skrak
Costumi: Silvia Pernegger
Interpreti: Josef Hader (Johhny Pichler), Victoria Malektorovych (Shirley/Jana), Detlev Buck (Ignaz Springer), Ivan Laca (Kovacic), Peter Aczel (venditore di automobili)
Produzione: Erich Lackner
Distribuzione: BIM
Durata: 97'
Origine: Austria, 2002

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