Alain Resnais: dal cinema interattivo al ricordo dell'Olocausto

Prosegue con molteplici iniziative Lo Sguardo dei Maestri dedicato al maestro francese

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Sull'onda del grande successo che sta avendo in tutta Europa il nuovo film di Alain Resnais Cuori, prosegue la nona edizione de "Lo sguardo dei Maestri", intitolata Alain Resnais: Cinéma mon amour e dedicata al grande regista francese.
A gennaio è prevista la proiezione di ben 8 film, nel duplice appuntamento del mercoledì a Udine (Visionario) e del giovedì a Pordenone (Cinemazero).  Si potranno in particolare apprezzare i film meno conosciuti dell'opera del cineasta transalpino, appartenenti a generi diversificati, ma tutti improntati alla grande qualità registica tipica di Resnais.
A Cinemazero si comincerà con giovedì 11 gennaio, con alle 20.30 Pas sur la buche (2003) – un musical originalissimo ed estremamente divertente, seguito alle 22.30 da Smoking (1993), un originalissima storia ad incastri, che ha nel suo complementare No smoking (1993), previsto il successivo giovedì 18 alle 22.30, l'esperimento più originale di tutta la carriera di Resnais: un tentativo di cinema interattivo. Lo spettatore segue in Smoking una storia – fatta di scelte e di bivi – che si evolve nello stesso modo in No smoking, fino a quando una scelta diversa rispetto al primo capitolo innesca tutta una serie di rocambolesche conseguenze.
La serata di giovedì 18 gennaio è particolare e imperdibile perché sarà proiettato alle 20.30 uno dei capolavori di Resnais: L'amour a mort, dramma familiare che riflette sul senso della vita, della morte, dell'esistenza di Dio…
In occasione della Giornata della memoria 2007,  giovedì 25 gennaio sarà proiettato, in una copia stampata per l'occasione, uno struggente e spesso, purtroppo, invisibile, documentario: Nuit et brouillard (1955), che racconta a distanza di dieci anni dalla chiusura del campo di concentramento di Auschwitz la triste realtà – all'epoca ancora scomoda – dei campi di concentramento. Un film che, come diceva Francois Truffaut, "bisogna vedere, assolutamente". Il film sarà anche il fulcro di molte attività pensate dalle organizzazioni promotrici per coinvolgere le scuole del territorio nelle attività didattiche della Giornata della memoria: molte le proiezioni previste per gli studenti (informazioni e prenotazioni: 0434 520945). Nella serata del 25 gennaio è prevista anche la proiezione de La guerra è finita, film sulla Spagna franchista e sulla libertà di pensiero.
A conclusione e coronamento della retrospettiva nei giorni dell'1, 2, 3 febbraio, a Pordenone, presso la sala convegni della Camera di Commercio, avrà poi luogo l'immancabile articolato convegno internazionale, a cura di Roberto Zemignan (docente di Storia del Cinema presso l'Università di Padova), che rappresenterà l'occasione di fare il punto sulla figura di Resnais, di confrontare i punti di vista, di proporre nuove interpretazioni. Il convegno internazionale di studi vedrà la partecipazione dei maggiori ricercatori italiani e francesi i quali, attraverso le loro monografie e i loro saggi, si sono occupati e continuano a riflettere su questo cinema che non cessa di interrogarsi e di interrogare le altre arti. Questa giornata e mezza di studi sarà dunque l'occasione per fare il punto della situazione delle ricerche al fine di confrontare i diversi punti di vista e tessere insieme  un'indagine accurata dello stato dei lavori in corso.
Per questo motivo, il convegno che si svolgerà il 1, 2 e 3 febbraio a Pordenone con il titolo L'avvenura dei linguaggi: il cinema di Alain Resnais vuole mettere a fuoco le diverse sperimentazioni a cui Resnais ha sottoposto il linguaggio cinematografico fin dai suoi esordi. Si tratta di cogliere, attraverso uno sguardo complessivo sull'opera, quell'humus che ne sottende la continuità di fondo e che permette di ricondurla ad un unico sguardo autoriale e, allo stesso tempo, portare in luce quegli elementi che invece appaiono di rottura e che fanno annoverare Resnais tra gli autori sui generis, a detta di alcuni critici "inclassificabile".  
Continua, infine, fino al 31 gennaio 2006 la mostra fotografica Immagini di Resnais, allestita presso lo spazio Zeroimage di Cinemazero, dell'Aula Magna Centro Studi. La mostra ripercorre con numerosi scatti, molti inediti, tratti da foto di scena e set dell'epoca, il percorso artistico del cineasta francese. Per l'organizzazione dell'esposizione, sono state effettuate ricerche in diversi archivi, in particolare avvalendosi della collaborazione scientifica di Flavio Vergerio, uno dei massimi studiosi italiani di Alain Resnais.

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