Aspettando Cannes: Moretti, Bellocchio e Rohrwacher in concorso?
Cominciamo a parlare del Festival più atteso dell’anno. Tra i tanti titoli che attendiamo con ansia, ecco i film italiani che potrebbero essere in competizione quest’anno.
Nanni Moretti, Matteo Garrone, Marco Bellocchio, Alice Rohrwacher e Saverio Costanzo: non si tratta di una lista dei registi italiani più affermati, ma dei probabilissimi autori italiani in concorso a Cannes quest’anno.
Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, con gli interpreti Margherita Buy, Silvio Orlando, il francese Mathieu Amalric e il polacco Jerzy Stuhr, insieme allo stesso Nanni Moretti, uscirà nelle sale italiane il 20 aprile. Un musical con protagonista un regista militante del PCI, intento a girare un film. Nella commedia drammatica ambientata tra gli anni ’50 e ’60, al mondo del cinema viene accostato anche l’universo circense. Nanni Moretti ha vinto la Palma d’oro nel 2001 con La stanza del figlio. Se il film dovesse finire in concorso ufficiale, sarebbe la nona volta per Nanni.
Anche Marco Bellocchio ci porta indietro nel tempo con il suo ultimo film La conversione, che si ispira alla storia vera di Edgardo Mortara, bambino ebreo che nella seconda metà dell’800 venne allontanato dalla famiglia per essere allevato da cattolici, sotto la custodia di Papa Pio IX. Secondo Cinecittà News, Spielberg aveva in mente di fare un film proprio su questa storia, tanto che era già venuto in Italia a fare dei sopralluoghi, ma ha deciso di abbandonare l’idea non trovando l’interprete protagonista. Anche l’anno scorso il regista era presente a Cannes, dove aveva presentato, fuori concorso, la serie Esterno notte.
Alice Rohrwacher ci porta invece nel decennio più pop: gli anni ’80. La regista firma il suo film più internazionale, La chimera, con Josh O’Connor, Isabella Rossellini e Alba Rohrwacher. Abbiamo pochi dettagli a proposito della trama: un archeologo britannico viene coinvolto nel mercato nero di reperti storici preziosi… A Cannes Rohrwacher ha già vinto nel 2014 il Gran premio della giuria (Le meraviglie) e nel 2018 il Premio per la migliore sceneggiatura (Lazzaro felice).
Anche Saverio Costanzo presenterà un film con un cast internazionale, Finalmente l’alba. Lily James, Willem Dafoe, Joe Keery e Rachel Sennott sono i protagonisti del film. Anche il regista romano ci porta indietro nel tempo; la storia segue le vicende di un’aspirante attrice che si ritrova a passare una lunga notte a Cinecittà, negli anni ’50.
Il salto nella contemporaneità lo fa Matteo Garrone con Io capitano. Tra gli interpreti Seydou Sarr, Moustapha Fall e Ibrahima Gueye. Il lungometraggio racconta un’odissea dei nostri giorni, dove due giovani ragazzi lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. La sceneggiatura è firmata da Massimo Ceccherini (che ha scritto insieme a Garrone anche Pinocchio), Massimo Gaudioso (Gomorra, Il racconto dei racconti, Dogman) e lo stesso Garrone.
Di titoli internazionali, abbastanza certi, non possiamo non menzionare i grandi ritorni che ci aspettano all’orizzonte. Martin Scorsese alla regia, con interpreti Leonardo Di Caprio e Robert De Niro firmano il crime drama Gli assassini della terra rossa (Killers of the Flower Moon), la cui trama si ispira alla storia della tribù degli Osage, popolo di nativi americani.
Indiana Jones e il quadrante del destino è un titolo altrettanto atteso, dopo quindici anni dall’ultimo film della saga, che è stato presentato, anch’esso, a Cannes nel 2008.
Il probabile film d’apertura potrebbe essere particolarmente sorprendente quest’anno: non si tratterebbe di un lungometraggio ma di un corto, diretto da Pedro Almodóvar. Con protagonisti Pedro Pascal e Ethan Hawke, Strange Way of Life è un western, girato in lingua inglese. A questo punto non ci resta che aspettare… frementi.