Blasetti al Cinema Trevi

Cinema Trevi (Vicolo del Puttarello 25 – Roma) – 8-13 gennaio

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Cinema Trevi (Vicolo del Puttarello 25 – Roma)

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8-13 gennaio
Alessandro Blasetti, il primo Maestro del cinema italiano
Seconda parte
 
Domani sera alle ore 19 incontro  moderato da Alfredo Baldi con Mara Blasetti, Carlo Caprioli, Callisto Cosulich, Luigi Cozzi, Luigi Di Gianni, Brando Giordani, Graziella Granata, Angelo Iacono, Piero Tosi, Tonino Valerii, Luca Verdone
 
Seconda parte della retrospettiva dedicata ad Alessandro Blasetti nel ventennale dalla morte. Dopo aver proposto, a settembre, i film e i documentari diretti dal regista dal 1929 al 1945, periodo contrassegnato da una varietà di temi e di stili, che Blasetti riuscì sempre a infondere anche in opere realizzate in condizioni sfavorevoli, nella seconda parte prendiamo in considerazione il periodo successivo alla fine della seconda guerra mondiale. Il periodo del neorealismo e della commedia all’italiana, ma anche dei film ad episodi, dei mondo-movie, delle maggiorate, del divismo e del boom, l’ultima grande stagione del cinema italiano, nella quale Blasetti si pose sempre come un innovatore, lanciando attori, generi, perfino mode. È il Blasetti meno conosciuto, ma che con grande determinazione porta avanti una sua idea di cinema, mettendo la sua arte e la sua esperienza al servizio delle nuove leve, come fece per anni sui banchi del Centro Sperimentale di Cinematografia. Blasetti, soprattutto, sperimenta, osando, spesso, l’impossibile (paradigmatica fu la vicenda di Europa di notte, rifiutato da tutti i produttori) e destrutturando il plot narrativo con un linguaggio del tutto innovativo (la straordinaria modernità di Io, io, io… e gli altri), che pochi gli riconoscono.
La retrospettiva, organizzata dalla Cineteca Nazionale, doveroso omaggio a uno dei padri fondatori del Csc, offre l’occasione per una riflessione sull’opera complessiva del regista, troppo presto dimenticato. Forse per la sua personalità dirompente che ha lasciato nel cinema italiano un segno inconfondibile, tracciando traiettorie e indirizzi, poi seguiti e imitati da tutti, ma di cui, evidentemente, non è facile ammettere la paternità. In realtà Blasetti non solo è stato il primo grande Maestro del cinema italiano, ma ne è stato anche uno dei padri fondatori, a partire dal film-spartiacque Sole, fino alle ultime prove degli anni Sessanta, sempre orientate dal desiderio di trovare nuovi orizzonti. La figura di Blasetti sarà approfondito nella tavola rotonda del 9 gennaio, alla presenza della figlia Mara e di critici e uomini di cinema che lo hanno conosciuto e apprezzato.
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