Box Office ITALIA 9/3/2011

Carlo Verdone e Donatella Finocchiaro in Manuale d'amore 3 di Giovanni Veronesi
Manuale d'amore 3
ha continuato a deludere. Dopo il calo del cinepanettone, un altro affidabile franchise di Aurelio De Laurentiis è costretto a cedere il passo. Il film di Giovanni Veronesi ha incassato poco più di cinque milioni: il secondo capitolo li aveva messi insieme già dopo pochi giorni di distribuzione. I verdetti dell'Academy hanno fatto scalare tre posizioni a Il discorso del re, mentre The Fighter ha esordito al quinto posto. Il cigno nero si è confermato in ottima forma.

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Carlo Verdone e Donatella Finocchiaro in Manuale d'amore 3 di Giovanni VeronesiI segnali lanciati dal mercato italiano continuano a dare dispiaceri ad Aurelio De Laurentiis. Per quello che riguarda questa stagione, il produttore italiano si è visto tradire proprio dal pubblico, l’unica cosa che gli è sempre stata a cuore. Il tradizionale cinepanettone non ha saputo raggiungere un traguardo abituale come quello dei venti milioni ed è stato persino battuto da La banda dei Babbi Natale con Aldo, Giovanni e Giacomo. Dopo qualche mese, anche Manuale d’amore 3 ha mancato l’appuntamento con la platea e ha messo in discussione un altro suo franchise di successo. Il film di Giovanni Veronesi ha mantenuto la vetta per la seconda volta consecutiva, ma i suoi numeri restano molto inferiori alle attese, alimentate per mesi da una campagna pubblicitaria massiccia ed infaticabile: quasi un milione e mezzo per questo week-end e poco più di cinque milioni complessivi, un bottino che il secondo capitolo aveva messo insieme già dopo pochi giorni di distribuzione. Il nome di Robert De Niro non è servito a rinforzare le entrate di Manuale d’amore 3 e il film si è appiattito sui livelli dei titoli minori di Giovanni Veronesi come Genitori & figli: adesso, le previsioni non possono andare oltre i dieci milioni totali. La commedia sentimentale non si è dimostrata in grado di competere con i pezzi grossi che hanno ravvivato il nostro orizzonte, tutti targati dalla concorrenza della Medusa: ha visto da lontano non solo Che bella giornata e Benvenuti al Sud, ma anche Maschi contro femmine ed Immaturi… Il mancato trionfo di Aurelio De Laurentiis è l’unica delusione dell’entusiasmante stagione del cinema italiano, che controlla da mesi le posizioni più importanti della classifica. Questa volta, il secondo posto è stato occupato La vita facile di Lucio Pellegrini, che ha sfiorato la quota del milione: per il regista, questo potrebbe essere il film in grado di tirarlo fuori dall’anonimato commerciale. In autunno, Figli delle stelle non era riuscito a portarlo sotto i riflettori: la commedia con Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino potrebbe avere più possibilità. I recenti verdetti dell'Academy hanno avuto un impatto limitato sulla scena: Il discorso del re ha avuto un sussulto, ha scalato tre posizioni e ha superato i sei milioni, ma The Fighter ha esordito al quinto posto. Il cigno nero è ancora in ottima forma: continua a perdere pochissimo ed è vicino ai quattro milioni totali.

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