Box Office USA, 23 dicembre 2014

hobbit the battle of five armies

The Battle of the Five Armies ha debuttato con quasi novanta milioni. I numeri di The Hobbit non si avvicinano a quelli di The Lord of the Rings ma l'ultimo capitolo ha fatto affidamento sul cospicuo pubblico dei tolkieniani e ha fatto meglio di The Desolation of Smaug. Il film ha subito scalzato Exodus e ha distrutto la concorrenza di Secret of the Tomb. Il sodalizio tra Ben Stiller e Shawn Levy non è stato all'altezza delle loro esperienze mentre il biblico di Ridley Scott è l'ennesimo flop dell'anno.

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hobbit the battle of five armiesIl mercato si era già rassegnato al fatto che la saga di The Hobbit non avrebbe retto al paragone commerciale con quella di The Lord of the Rings. La nuova trilogia tolkieniana si è stabilizzata su uno standard da duecentocinquanta milioni di dollari e l'esordio di The Battle of the Five Armies ha mantenuto le attese. Il week-end lungo ha portato a casa quasi novanta milioni ed è andato leggermente meglio di quello di The Desolation of Smaug. La nuova impresa produttiva di Peter Jackson ha rinunciato sin dal primo capitolo ad inseguire i record precdenti ma almeno ha frenato la caduta e si è felicemente consolidata. La certezza di aver mantenuto la propria posizione e di poter contare su un pubblico affidabile sono tra le poche note positive di questa disastrosa occasione natalizia. I blockbuster che si sono presentati sotto l'albero hanno inesorabilmente fallito e pochi film possono rivendicare come un successo l'abilità di aver evitato la catastrofe. Big Hero 6 sta stringendo i denti per agguantare il traguardo dei duecento milioni ma aver pareggiato le prestazioni di Tangled del 2010 e di Wreck-It Ralph del 2012 è stato un sollievo in un momento in cui Penguins of Madagascar ha conteso a Turbo l'onore di essere la peggiore disgrazia della Dreamworks. I fasti di Frozen sono un miraggio ma era chiaro sin dalla prima sfida tra il nuovo kolossal della Disney e Interstellar di Christopher Nolan che la volata finale del 2014 non avrebbe dato delle grandi soddisfazioni. Il mattatore doveva essere Mockingjay Part I ma l'ultimo capitolo delle avventure di Katniss Everdeen stanno arrancando nella rincorsa a Guardians of the Galaxy e ai suoi trecentotrenta milioni. I numeri del marvel-movie sono ancora sufficienti per conservare il posto di film più ricco dell'anno ma anche un eventuale sorpasso in volata sarebbe un fallimento. Le potenzialità di The Hunger Games partivano dai quattrocento milioni di Catching Fire e i volumi complessivi si sono nettamente ridimensionati. Lo scarso rendimento dei franchise è stato ribadito da Night at the Museum: Secret of the Tomb e dalla sua pessima apertura da diciassette milioni. La distanza dagli altri episodi è incolmabile e le quotazioni di Ben Stiller precipitano ancora: il ritorno allo storico e fortunato sodalizio con Shawn Levy non ha dato i frutti sperati. Dumb and Dumber To di Peter e Bobby Farrelly si è attestato intorno agli ottantacinque milioni e diventerà la commedia più fortunata delle feste anche perchè Horrible Bosses 2 di Sean Anders è crollato miseramente. Jason Bateman e Jennifer Aniston non hanno funzionato come l'ultima volta ma Exodus: Gods and Kings di Ridley Scott è arrivato in loro aiuto. Il revival biblico ha chiuso in bellezza un 2014 da dimenticare: il budget da quasi duecento milioni lo fa entrare di diritto nella rosa dei flop dell'anno. 

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