Box Office USA 25/1/2010

jake sully - avatar
Missione compiuta! Alla fine, Avatar può festeggiare la conquista dell'obbiettivo più ambito: il sesto week-end consecutivo in vetta alla classifica gli ha infatti permesso l'epocale ed atteso sorpasso su Titanic, e gli ha consegnato il più alto incasso di tutta la storia del cinema. Ormai, il film di James Cameron viaggia sui due miliardi di dollari, una cifra mostruosa che può essere ancora arrotondata.

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jake sully - avatarAlla fine, l’entusiasmante corsa di Avatar ha completato il suo corso, e ha raggiunto l’obbiettivo più ambito. La sesta settimana consecutiva in vetta alla classifica è stata decisiva, e ha costretto all'aggiornamento del più prestigioso dei record: il film di James Cameron è ormai diventato il maggiore incasso della storia del cinema. Il regista ha infatti superato se stesso e il suo Titanic, che nel 1998 si era fermato alla mostruosa cifra di un miliardo e ottocento milioni di dollari. Certo, c’è da considerare il peso dell’inflazione (nella classifica comparata Avatar è ancora al 26esimo posto), ma la guerra in 3D sul pianeta Pandora non ha ancora intenzione di fermarsi: anche in questo week-end – dopo il trionfo alla notte dei Golden Globes – ha superato i trenta milioni, ed ha mantenuto con facilità il primo posto. Lo storico sorpasso è stato possibile grazie ai mercati internazionali, visto che Avatar è ancora dietro a Titanic (di soli cinquanta milioni, ormai) nella graduatoria americana. I suoi possibili avversari continuano a latitare, e gli aspiranti concorrenti vengono travolti regolarmente dal suo passo inarrestabile: questa volta è toccato a Legion, il thriller biblico scritto e diretto da Scott Stewart ,che ambiva a diventare la versione apocalittica di Twilight. Le gesta terrestri dell’arcangelo Michele non hanno però lasciato il segno, e non hanno raggiunto nemmeno i venti milioni, cifra su cui si è consumato un modesto duello con The Book of Eli con Denzel Washington. Il primo grande sconfitto del 2010 è comunque Peter Jackson: il suo The Lovely Bones – annunciato come il più temibile sfidante di Avatar – ha continuato ad arrancare, dopo un esordio disastroso, e il regista neozelandese sta faticando persino a rientrare delle spese. Dopo la mezza delusione di King Kong, non gli è rimasto che rimpiangere i fasti della saga di The Lord of the Rings. Oppure di consolarsi pensando che la sua Weta – la società di effetti speciali che ha fondato personalmente – ha avuto una parte fondamentale nella realizzazione delle meraviglie di Avatar. Il regno di James Cameron prima o poi dovrà tramontare: il prossimo week-end tenteranno l’impresa sia Mel Gibson – sulla scena con l’action Edge of Darkness di Martin Campbell – sia When in Rome, commedia romantica con Kirsten Bell, che proverà a riscattare il genere dopo il tracollo natalizio.

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