Cinque tequila, di Jack Zagha Kababie

Un road movie sulla vecchiaia. Ironiche e canoniche situazioni (a volte troppo forzate), ma anche notevoli e inaspettate perdite di tempo nello sterminato paesaggio del profondo Messico

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L’amicizia, il viaggio, la vecchiaia, il gioco, la musica, la morte, l’alcool e i ricordi… insomma ci sono molti ingredienti classici in questo piccolo e silenzioso canto della fine di un’epoca firmato dal giovane regista messicano Jack Zagha Kababie. Quattro ottantenni al bar, giocano a domino. Pedro sta per morire, ordina “cinque tequila” e fa fare una promessa agli altri tre suoi amici di una vita: devono portare al museo di Josè Alfredo Jimenez (il più famoso compositore di musica tradizionale messicana di tutti i tempi) un tovagliolo sul quale il grande artista, ubriaco, scrisse una dedica a Pedro e la prima bozza di una famosa canzone. Inizia il lento viaggio dei tre vecchietti verso la lontana città di Guanajuato. Il tono è quello della commedia malinconica che incontra il road movie, calando questi irascibili vecchietti senza un soldo in condizioni al limite (come un bordello di periferia) o incontri surreali e inaspettati (un pittore di strada, una vecchia “strega”, un contestatore spagnolo di corride, ecc). Alla fine rimarrà solo Emiliano a terminare il viaggio con conseguenze inaspettate…

È un elogio della lentezza questo film. La lentezza con cui, prima o poi, si arriva a sfiorare i propri miti e i propri fantasmi – Josè Alfredo è la voce del Messico, morto per l’alcool e le pene d’amore, ma vivo nel ricordo e nella quotidianità di ognuno – che solo alla fine del viaggio si fanno corpi e voci concrete con cui scontrarsi. Un film fatto di ironiche e canoniche situazioni (a volte troppo forzate), ma anche di notevoli e inaspettate perdite di tempo nello sterminato paesaggio del profondo Messico (la sequenza degli asfaltatori rimane impressa) che ci comunica solo con le immagini. Insomma un film che a tratti procede stancamente, a tratti strappa qualche risata, a tratti scalda improvvisamente il cuore. Non sempre riuscito, ma onesto e sincero come l’amicizia tra i suoi quattro protagonisti: l’unico sentimento che li eleva oltre le loro complesse e imperfette esistenze. Cinque tequila, ancora, beviamoci su.

 

Titolo originale: En el último trago
Regia: Jack Zagha Kababie
Interpreti: Josè Carlos Ruiz, Luis Bayardo, Eduardo Manzano, Pedro Weber
Distribuzione: Cineama
Durata: 91′

Origine: Messico, 2015

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