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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
DVD – A.C.O.D. Adulti Complessati Originati da Divorzio, di Stu Zicherman
Stu Zicherman esordisce alla regia con una commedia che tenta di affrontare una problematica sempre più diffusa: le ripercussioni che separazione e divorzio possono determinare sui figli. L'elaborazione piramidale delle carte a sua disposizione finisce per crollare quando alle fondamenta è collocata la superficialità. Scavalcando la sala cinematografica il film è tradotto direttamente in una buona edizione DVD da Universal Pictures/Paramount
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Titolo originale: A.C.O.DAnno: 2014
Durata: 84'
Distribuzione: Universal Pictures/Paramount
Genere: commedia
Cast: Adam Scott, Richard Jenkins, Catherine O'Hara, Amy Poehler, Mary Elizabeth Winstead, Jane Lynch, Clark Duke, Valerie Tian, Jessica Alba, Ken Howard, Andrea Moore
Regia: Stu Zicherman
Regia: Stu Zicherman
Formato DVD/video: 1.78:1
Audio: inglese, italiano, spagnolo, tedesco Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano, inglese, inglese per non udenti, danese, finlandese, norvegese, spagnolo, svedese, tedesco
Extra: Discussioni di cast e troupe su A.C.O.D; Un fuori scena di Amy Poehler; Cosa significa A.C.O.D; Annunci di pubblica utilità
IL FILM
Non si può scrivere di questa commedia se non tirandosi fuori dal solito impaccio che la traduzione del titolo in italiano – più
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adeguata (!) al pubblico – crea. A.C.O.D (titolo originale) sta per Adult Children of Divorce che nel nostro Paese, o meglio nell'edizione home, l'unica approdata in Italia, trova il suo sviluppo più congeniale (!) in Adulti Complessati Originati da Divorzio. C'è un grande impegno creativo dietro l'impresa di ''generare'' parole quanto più aderenti alle lettere dell'acronimo se non fosse poi che si rivelano, se non distanti, perlomeno inadeguate a rappresentare il contenuto della commedia. Più che di età mature affette da complessi l'intento è proprio quello di rappresentare la natura umana (nell'età delle responsabilità non più sfuggibili) che si trova a dover stare al mondo senza punti di riferimento (e ne ha ancora meno quando entra prepotentemente nella propria vita la parola matrimonio) dopo aver subito pressioni continue, atti ricattatori, guerre ''fratricide'' e ''sanguinolente''. E sì perchè come dice il protagonista Carter (la poker-face Adam Scott!) i propri genitori sono stati in grado di trasformare un matrimonio di pochi anni nella guerra dei cent'anni. Dopo la guerra viene la pace, certo, ma non proprio per i figli che sono sempre i soliti a doversi caricare le colpe dei padri, almeno questo è il messaggio che vuole far passare Stu Zucherman, al suo debutto registico, che ha inoltre co-firmato la sceneggiatura con Ben Karlin. Grandi nomi per realizzare l'obbiettivo, tra questi la coppia padre/figlio Richard Jenkins/Adam Scott, rodata in altri 'esperimenti' comici come Fratellastri a 40 anni. All'ingranaggio che presenta i pezzi giusti per funzionare manca qualcosa…
Carter è stato oggetto di studio da bambino finendo nel libro (una miniera d'oro di cui è all'oscuro…) di una ricercatrice eccentrica, la dott.ssa Judith, interpretata dalla coach delle cheerleader della scuola di Glee, Jane Lynch e l'insistenza border line (di lei nel tentativo di elaborarne una nuova versione con la vita delle sue cavie adulte) potrebbero essere due delle carte vincenti per A.C.O.D. La loro elaborazione piramidale assieme ad un cast che presenta pezzi da novanta finisce per crollare quando alle fondamenta è collocata la (carta) superficialità. Il coltello non affonda mai il colpo dove dovrebbe, piuttosto la mano degli sceneggiatori (più che del regista) glissa sui momenti clou, per passare 'distrattamente' ad altro. In questo stato di cose Jane Lynch sembra un'aliena, Clark Duke (interpreta il fratello di Carter), che pure nell'acida ingenuità con le 'sue' trovate 'geniali' (ricordate lo status su Facebook: impeganto con Dio?) era emerso nella seria tv Greek, lo ritroviamo spento e sottotono, per non parlare di Richard Jenkis e delle sue espressioni forzose. La fragilità del castello di carte sta tutta nel non volersi sporcare troppo le mani, anche l'happy ending rientrerebbe in questo disegno collocandosi alla base della costruzione se non fosse per l'unica ''notevole'' eccezione degna di nota reperibile proprio sul finale… IL DVD
''Scavalcando'' la sala cinematografica A.C.O.D. Adulti Complessati Originati da Divorzio, una commedia presentata al 
Sundance Film Festival nel 2013, è tradotta direttamente nelle case da Universal Pictures/Paramount grazie alla versione DVD.
Sundance Film Festival nel 2013, è tradotta direttamente nelle case da Universal Pictures/Paramount grazie alla versione DVD. Si tratta del primo approccio alla regia per Stu Zicherman, più noto per le sceneggiature di Elektra e la serie tv Sei gradi di separazione. Decide di esordire dietro la macchina da presa affrontando una problematica che sempre più affligge la società statunitense e non solo: le ripercussioni che separazione e divorzio possono determinare sui figli. Le tonalità calde da commedia sono restituite nel DVD tramite una buona resa video che mantiene i colori brillanti nei primi piani e piani americani e che li marca nei dettagli. Manca un ritmo veloce ma quei movimenti di macchina necessari alla velocità delle scene sono sottolineati da un quadro che tende a sbavare sui contorni soprattutto quando i personaggi si stagliano sullo sfondo. Anche il comparto audio presente con il multicanale in quattro lingue è nel complesso soddisfacente. Se la spazialità sul fronte anteriore è poco equilibrata i rumori che promanano dal di fuori della scena, comprese le musiche (asse posteriore), sono corretti. Contenuti speciali di poche manciate di minuti compendiano l'edizione con Discussioni di cast e troupe su A.C.O.D, un fuori scena di Amy Poehler, Cosa significa A.C.O.D e Annunci di pubblica utilità a sua volta scomposto in più parti. Se non fosse per il terzo capitolo dove troviamo Jane Lynch giocare simpaticamente con l'acronimo in questione per il resto parebbe tutto venire da un passato molto lontano…
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