DVD – "Ultima notte a Cottonwood", di Allen Smithee

ultima notte a cottonwoodDon Siegel, subentrato a Totten, firma la regia di un western dall’andamento diseguale, ma straordinariamente cupo, malinconico e inquieto. Richard Widmark si muove, perennemente braccato, in uno spazio claustrofobico e decadente, uno spazio senza aperture che continua a contrarsi espellendo, mentre proclama di abbracciare il progresso e l’integrazione, le scomode ombre del passato. In dvd nella versione integrale grazie a Flamingo Video e Teodora Film

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ultima notte a cottonwoodTitolo originale: Dead of a Gunfighter

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Anno: 1969

Durata: 90’

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Distribuzione: Teodora Film – Flamingo Video

Genere: western

Cast: Richard Widmark, Lena Horne, Carroll O’Connor, John Saxon, David Opatoshu, Kent Smith

Regia: Allen Smithee

Formato DVD/Video: 1.85:1 anamorfico

Audio: italiano Dolby Digital 2.0, inglese Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: italiano, italiano per non udenti

Extra: trailer originale, galleria fotografica, biografia di Robert Totten, Don Siegel, Richard Widmark e Lena Horne

 

 

 

 

IL FILM

Un paesaggio in transizione e l’anacronismo di un uomo già morto, come la sua epoca, che con amara e rabbiosa disillusione s’incammina verso la propria sconfitta. Allen Smithee, pseudonimo sotto il quale si nascondono i nomi di Robert Totten, che ha iniziato le riprese di Ultima notte a Cottonwood, e di Don Siegel, subentrato a Totten, firma la regia di un western dall’andamento diseguale, ma ultima notte a cottonwoodstraordinariamente cupo, malinconico e inquieto, attraversato da una tensione che diventa sempre più densa, più insostenibile, fino a esplodere nella rabbiosa e secca brutalità delle bellissime sequenze finali. Richard Widmark è una presenza spettrale, consumata nella coscienza della sua impotenza, che contempla il proprio fallimento esistenziale nella consapevolezza di non poter più abitare nessun luogo. E’ un corpo stanco, invecchiato, tradito, che nasconde dietro la sua dura e ostinata fierezza un muto e tormentato spaesamento e si muove, perennemente braccato, in uno spazio tagliente, claustrofobico e decadente, uno spazio senza aperture che continua a contrarsi espellendo, mentre proclama di abbracciare il progresso e l’integrazione, le scomode ombre del passato. L’universo cittadino domina tutto il film, schiacciando impietosamente le figure che lo attraversano, negando ogni possibilità di fuga, e anche l’unica scena girata fuori città finisce per essere contaminata dalla presenza dello spazio urbano, quando i cittadini più in vista di Cottonwood, gli uomini che controllano la città, raggiungono lo sceriffo Patch nel luogo dove sta pescando insieme al giovane Dan e tentano di costringerlo a dimettersi. Nella sua anarcoide incapacità di accettare compromessi, nel suo violento disprezzo delle convenzioni e degli schemi sociali, Frank Patch è una presenza scomoda perché incapace di accettare una nuova comunità basata ultima notte a cottonwoodsull’ipocrisia, sull’avidità e sul falso perbenismo. Non è la violenta imposizione dell’ordine e della giustizia, che Patch continua a far rispettare con i suoi metodi troppo brutali, non sono gli “sporchi segreti” custoditi nella memoria dello sceriffo – e peraltro mai svelati, ad eccezione del gesto sleale di Oxley, il quale sceglie il suicidio per non dover affrontare la propria bassezza morale – a rendere Frank Patch una figura da eliminare. Patch è da ricacciare nel passato al quale appartiene perché rappresenta l’ultima ombra, che si ostina a non voler morire pur sapendo di esser destinata a scomparire, di quel miraggio tradito in nome di una nuova stabilità. E’ un corpo estraneo e fuori dal tempo, è un uomo che si rifiuta di appartenere ad una comunità codarda e marcia, governata dai bassi interessi di un gruppo di cittadini arroccati nella conservazione dei propri privilegi e che hanno scelto di insozzare la loro integrità e i loro ideali per un’egoistica affermazione della propria posizione e di una vile corsa al successo.

 

IL DVD

ultima notte a cottonwoodUltima notte a Cottonwood esce per la prima volta in Italia in versione integrale grazie all’impegno della Flamingo Video e di Teodora Film, che curano per la collana “I piaceri del cinema” una buona edizione del film realizzato da Robert Totten e da Don Siegel. Ottimo il lavoro di restauro sull’immagine, che è sempre perfettamente definita, con contrasti ben delineati, i colori sono brillanti e corposi. Perfetto anche il sonoro, disponibile nelle due tracce italiano e inglese Dolby Digital 2.0. L’audio appare sempre chiaro e nitido in entrambe le tracce, anche se nella versione doppiata in italiano gli effetti e la musica tendono a perdere potenza e intensità. Non nutritissima è invece la scelta dei contenuti speciali, composti dal trailer originale del film, da una galleria fotografica e dai contributi testuali dedicati alle biografie di Robert Totten, Don Siegel, Richard Widmark e Lena Horne.

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