Fantastic Mr. Fellini, di Francesco Zippel
Una particolare “intervista” a Wes Anderson (prodotta da Sky Arte) che scivola spesso nei disegni e nelle parole di Federico Fellini tracciando i confini di una eredità estetica ancora viva

Sin dal suggestivo titolo (Fantastic Mr. Fellini) questo breve documentario di Francesco Zippel immagina il possibile incontro di Federico Fellini con uno dei cineasti americani più evidentemente debitori della sua eredità estetica. Una particolare intervista a Wes Anderson (prodotta da Sky Arte in occasione del centesimo anniversario della nascita del grande autore italiano) che scivola spesso nei disegni e nelle parole di Fellini (lette in voice over da Stefano Accorsi) creando un dialogo fecondo tra due immaginari strutturatissimi. L’intento non è certo quello di ripercorrere le due carriere, bensì quello di indagare due simili approcci nel pensare/fare cinema: il Fellini di Anderson diventa così il più musicale dei registi, il più ritmico ed astratto, proprio perché il cinema diventa “il modo più spontaneo di realizzare se stessi“.
Del resto Anderson condivide con Fellini proprio l’istintiva e fanciulla stilizzazione delle inquadrature che deforma il mondo in una personalissima mediazione estetica: gli spazi, le forme e il tempo sono costantemente filtrati da uno sguardo a monte che sfrutta il profilmico come gande creatore di senso. Francesco Zippel cerca allora di rintracciare i segni di questa filiazione impastando la frontalità andersoniana della messa in scena con il libro dei sogni di Fellini: dal cortocircuito Charlie Chaplin/Giulietta Masina all’impressionismo di Amarcord, dalla magia di Cinecittà come luogo immaginario alla sceneggiatura di Roma che poteva essere solo disegnata. Le parole di Fellini (recitate da Accorsi) diventano domande per Wes Anderson e viceversa: una coalescenza di immaginari che elegge ancora oggi il cinema come orizzonte condiviso con cui comunicare emozioni, sentimenti, visioni di futuro o memorie da tramandare. Insomma, questo breve documentario ci restituisce un frammento di eredità felliniana con contagiosa leggerezza.
Regia: Francesco Zippel
Distribuzione: Sky Arte
Durata: 42′
Origine: Italia, 2020
La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
Il voto al film è a cura di Simone Emiliani