"Kops", di Josef Fares

Gli umanissimi personaggi, tutti sognatori, tutti colti nel delicato momento della maturazione, sono sorretti nella loro normalissima e quotidiana pazzia da uno stile surreale e vagamente naif, atmosfera che ben evidenzia la naturale dimestichezza che il regista dimostra di saper possedere nel filmare caricature

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Un tributo piuttosto che una parodia è quello che il giovane Josef Fares vuole compiere verso il cinema americano d'azione con il suo secondo lungometraggio Kops, pellicola succosa e divertente in cui si raccontano delle bizzarre gesta di una squadra di poliziotti sperduti in una cittadina svedese dove il tasso di criminalità rasenta lo zero. Sparatorie ed effetti speciali come in un film di John Woo, citazioni da Minority Report e Matrix, un personaggio che sogna di essere duro e puro come Bruce Willis, confluiscono insieme nella vorticosa e colorata regia del regista libanese il quale, dopo il successo ottenuto in Europa dal suo lungometraggio d'esordio Jalla! Jalla!, tenta nuovamente il colpaccio in Italia. Nel filmare le eroiche gesta di questi paladini della giustizia che volontariamente cominciano ad agire contro il sistema illudendosi in questo modo di non far chiudere il proprio commissariato, è molto presente visivamente anche l'atmosfera vista in celeberrimi telefilm degli anni passati e di cui il ragazzo si deve essere cibato fin dal suo arrivo in Svezia, avvenuto nell'87 dopo aver lasciato con tutta la famiglia il Libano. Gli umanissimi personaggi, tutti sognatori, tutti più o meno mancanti in qualcosa, tutti colti nel delicato momento della maturazione, sono sorretti nella loro normalissima e quotidiana pazzia da uno stile surreale e vagamente naif, atmosfera che ben evidenzia la naturale dimestichezza che il regista dimostra di saper possedere nel filmare caricature, più o meno esplicite, di individui; pratica probabilmente sviluppata e accresciuta grazie ai numerosissimi cortometraggi che Fares ha ideato e realizzato fin da ragazzino e che gli sono valsi la fama di "mago del low budget". Dopo aver già conquistato la Svezia con incassi record, è naturalmente arrivata la repentina richiesta di un remake da parte di Hollywood; il possibile protagonista potrebbe essere il lanciatissimo Adam Sandler.

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Titolo originale: Kops


Regia: Josef Fares

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Sceneggiatura: Josef Fares, Mikael Hafstrom, Vasa


Fotografia: Aril Wretbland


Montaggio: Mikael Leszczylowski, Andreas Jonsson


Musiche: Daniel Lemma, Bengt Nilsson


Scenografia: Josefin Asberg


Costumi: Denise Ostholm


Interpreti: Fares Fares (Jacob), Torkel Petersson (Benny), Goran Ragnerstam (Lasse), Eva Rose (Jessica), Christian Fiedler (Folke), Erik Ahrnbom (Hakan), Sissela Kyle (Agneta), Yngve Dahlberg (Gunnar), Harry Goldstein (Goran)


Produzione: Memfis Film


Distribuzione: Teodora Film


Durata: 90'


Origine: Svezia, 2003


 


 

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