La pantera delle nevi, di Vincent Munier e Marie Amiguet
Un documentario che emoziona ed è pervaso da un’aura mistica che sembra sospendere il tempo proiettando lo spettatore verso una dimensione aliena, sconosciuta, indecifrabile.
Vincent Munier e Marie Amiguet, due documentaristi e fotografi francesi, collaborano per la realizzazione di un documentario ambientato nelle montagne innevate del Tibet e che ha come soggetto una pantera che sfugge alle loro videocamere che si avventurano nella speranza di individuarla. I meravigliosi paesaggi e gli estenuanti appostamenti dei due fotografi rendono La pantera delle nevi un film metodico ma anche poetico, grazie anche a una splendida colonna sonora firmata Warren Ellis e Nick Cave in linea con la dimensione quasi trascendentale del documentario. La pantera delle nevi segue la cadenza delle giornate ripetitive passate a contemplare animali a rischio estinzione, distanti anni luce dalla società civile, che camminano tra pianure e montagne sterminate dall’orizzonte infinito. Un documentario al limite, dalla matrice herzoghiana nel voler esplorare le vette della natura e dell’essere umano, incapace di comprenderla ma emotivamente coinvolto.
L’obiettivo rimane lei, la ‘pantera delle nevi’, questo animale dalla pregnanza quasi spirituale per il percorso che devono affrontare i due uomini prima che la loro videocamera riesca a inquadrarlo. E, in assenza dei due fotografi, è proprio l’obiettivo della videocamera che intercetta l’animale. Come a voler dimostrare la fallibilità dell’occhio umano nei confronti di una natura che non si lascia catturare dalle logiche razionali degli abitanti del pianeta. La pantera delle nevi emoziona ed è pervaso da un’aura mistica che sembra sospendere il tempo proiettando lo spettatore verso una dimensione aliena, sconosciuta, indecifrabile.
Titolo originale: La panthère des neiges
Regia: Marie Amiguet, Vincent Munier
Distribuzione: Wanted Cinema
Durata: 92′
Origine: Francia, 2021