REGIA: Francesca Comencini
INTERPRETI: Fabrizio Rongioni, Chiara Mastroianni, Mimmo Calopresti, Claudia Coli, Viola Graziosi
DURATA: 85'
ORIGINE: Italia/Francia, 2001
DISTRIBUZIONE: Cecchi Gori Home Video
FORMATO VIDEO: VHS, Vendita (Euro 12.10)

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Dalla Trieste di ieri ad una Roma di oggi, Francesca Comencini trasporta su pellicola alcune pagine della "Coscienza di Zeno", quelle della formazione sentimentale del giovane protagonista e del suo amore per Ada Malfenti e le sue tre sorelle. Ne risulta un film, "Le parole di mio padre", dove il descrittivismo minuzioso e l'amore per la caratterizzazione si sposano nel tentativo di ricostruire l'efficacia narrativa della pagina scritta. Ci riescono solo a metà, ovvero sul piano statico. Laddove sono gli sguardi e le atmosfere ad essere coinvolti, la Comencini ci regala la suggestione di attori inquadrati (in tutti i sensi) con amore e dedizione, ed ambienti ricchi ed evocativi: case che si aprono e chiudono allo sguardo dello spettatore come piccoli specchi freddi di chi ci vive; polvere, libri e claustrofobia nell'austero benessere della casa di Zeno, lusso glaciale, "modernista" e vagamente intimidatorio in quella della famiglia Malfenti. Quando invece è con la parte dinamica che la regista ha a che fare, sia essa un dialogo topico o l'evoluzione di un personaggio, qualcosa si incrina. È come se le battute venissero pronunciate senza il senso del tempo, e risulta di conseguenza difficile accettare l'impianto psicologico dei caratteri in scena, su cui però si basa l'intero plot. Ecco quindi succedersi con troppa semplicità la resa sessuale di Ada a Zeno ed il suo conseguente (ma non del tutto spiegabile) allontanamento sentimentale, ecco le sorelle Ada e Alberta litigare e poi riabbracciarsi con un pathos un po' forzato. Restano comunque delle interpretazioni di buon livello (Fabrizio Rongioni e Claudia Coli in testa) ed una costruzione del setting molto intrigante: foschie, chiaroscuri ed umidità per una serie di interiors che sanno forse parlare meglio della sceneggiatura.

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