LIBRI DI CINEMA – "Dizionari del cinema – Commedia"


Sempre in bilico nel perdere la sua anima per strada la commedia riesce sempre a rigenerarsi con quello spirito anarchico e alla stesso tempo infantile. Nell'ottimo volume della collana Dizionari del Cinema edita da Electa, il viaggio nei titoli e personaggi "cult" del genere.

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dizionario cinema commediaDizionari del cinema – Commedia
Paolo D'Agostini
Electa cinema
Finito di stampare nel 2009
pagine 350 – euro 22
 

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La collana dei Dizionari del Cinema edita dalla Electa si arricchisce del volume dedicato alla commedia. E si affida alle scelte e alla penna critica del giornalista (Repubblica) Paolo D'Agostini. La serie, dopo aver esplorato gli altri rami dell'universo dei generi cinematografici, dall' horror, all' erotico, passando per il melò, fantasy, fantascienza, noir, musical ,animazione e western, approda nel regno dell'umorismo comico. Si fa per dire. Visto che proprio l'introduzione ci prende per mano nelle due pagine e parte subito con una presa di posizione: "la commedia è un macrogenere, impossibile da contenere, debordante in quasi tutti gli altri generi". Da qui l'inevitabile selezione. Perchè in fondo i dizionari creati dalla Electa nella loro ideazione non nascono come monumentali enciclopedie, ma agili e pratici libri da prendere in mano e sfogliare ogni volta che viene voglia di tornare su un titolo o ricordarsi se quell'attore ha fatto o meno un determinato film. Per questo motivo la dimensione, la carta, la scelta iconografica tendono ad attirare e coinvolgere il lettore non a respingerlo. Quindi praticità, tante foto e locandine. Brevi schede e note affidate fanno da corollario alla selezione di pellicole, attori, scene scelti per raccontare la commedia. Lavoro difficile immaginiamo visto che non tutte le commedie che abbiamo visto, amato, citato, e ancora rivisto fino ad declamare a memoria battute e gesti, possono essere contenute nelle 350 pagine del Dizionario. Così ci affidiamo alle scelte di D'Agostini, magari storcendo la bocca sfogliando titoli che non ci hanno convinto o sorridendo a quella selezione che avremmo fatto anche noi. A quel film che non poteva mancare, a quel comico straordinario che ci ha lasciato. Nostalgia? Anche. Certo in un dizionario della commedia non poteva mancare. Si parte dalle parole chiave della commedia: sofisticata, all'italiana, comicità, tra giallo e neo, satira e sguardo sociale, equivoci e guerra dei sessi, e poi ciak si gira. in questi spazi D'Agostini incrocia titoli recenti e meno, grandi attori e giovani leve, luoghi e spazi dell'immaginario che hanno segnato la storia del genere. Sono le immagini a raccontare tutto ciò, corredate da brevissime note. Poi si passa ai Protagonisti e qui la cosa si fa seria: accanto a Capra, Gassman, Allen, Risi, Lubitsch, Sellers, Totò, Tognazzi, Wilder, Brooks, non troviamo Beluschi e Landis, ma c'è Dan Aykroyd. Scopriamo Clooney e Stiller, ma poi l'occhio cade su Virzì e Francesco Bruni, ovvero gli autori di Ovosodo. Benigni?Troisi?. E la cosa potrebbe stonare. Ma il viaggio di un dizionario nel genere deve attraversare territori conosciuti e apprezzati quanto sentieri meno noti e poco battuti. Autori consacrati e quelli che stanno lavorando sodo per rilanciare la commedia, italiana soprattutto. Ma molti degli assenti qui torneranno in altri spazi. Come ad esempio nella sezione: Dieci capolavori per dieci registi: la penna di D'Agostini si sofferma sui super dieci:  Accadde una notte, Susanna, Vogliamo vivereI soliti ignoti, L'appartamento, Il sorpasso, C'eravamo tanto amati, Una poltrona per due, Il grande Lebowski, Little Miss Sunshine. Qui in tre pagine ci troviamo dentro il film, ne scopriamo l'essenza e lo ricordiamo nelle due pagine in cui 24 fotogrammi ritrovano le scene più belle. La quarta parte del dizionario si chiude con la lunga e cronologica sequenza (si parte dal 1932) dei film che hanno lasciato il segno nella storia del genere. Ci sono i grandi classici, italiani e americani, titoli cult, meno noti come il tedesco Sugarbaby all'anno 1985, pellicole recentissime e molto apprezzate dalla critica come Rachel sta per sposarsi. In conclusione gli Apparati, ovvero la sezione bibliografica e filmografica, in più le frasi celebrei, gli Oscar, e l'indice generale. Una prova difficile per l'autore vista la mole di film e personaggi che rischiavano di rimaner fuori e metterne in difficoltà le scelte critiche. Doverose, ma sempre accurate e motivate. Mai lasciate al caso o buttate li. Sempre in bilico nel perdere la sua anima per strada la commedia riesce sempre a rigenerarsi con quello un spirito anarchico e alla stesso tempo infantile che ci attrae e seduce, parlando come solo lei sa fare al cervello e al cuore. 

INDICE

Introduzione p. 6
Le parole chiave p.9
I protagonisti p.61
Dieci capolavori per dieci registi p.103
I film p. 165
Apparati p. 336
Gli Oscar p.339
Le frasi celebri p.341
I siti internet p.344
Bibliografia p.345
Indice generale p.348
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