"Liscio", di Claudio Antonini

Il regista, che con questo film ha vinto alla Festa del Cinema di Roma il premio "Alice nella Città" (sezione riservata alle pellicole per ragazzi), trova la leggerezza della commedia di provincia, ben interpretata, ma soprattutto magnificamente musicata da tre grandissimi artisti italiani. Tra folk, polka, valzer, mazurca, liscio e… jazz

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Raul è un ragazzino di 12 anni, piccolo, spiritoso e saggio per la sua età. Vive con sua madre Monica (Laura Morante), una bella donna, con una difficile e confusa vita sentimentale, disseminata di errori. E' la cantante di una variopinta orchestra di liscio, fondata da Orfeo, suo padre e nonno di Raul. Monica, ora vorrebbe invece lasciare il liscio per seguire un suo percorso musicale, ma sia il figlio che il pubblico delle balere non gradiscono. Raul la accompagna ai concerti, la osserva cantare, ma anche la vede soffrire a causa di storie dal triste finale con uomini sempre sbagliati. Non riesce a sopportarlo, non ne capisce le ragioni. Vorrebbe aiutarla e questo per lui significa decidere per lei l'uomo giusto e la musica giusta.

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Già sceneggiatore, come regista Claudio Antonini è al suo secondo film (in cui è anche il soggettista e lo sceneggiatore) girato tra le balere della riviera romagnola. L'autore, che con questo film ha vinto alla Festa del Cinema di Roma il premio "Alice nella Città" (sezione riservata al cinema per ragazzi), trova la leggerezza della commedia di provincia, ben interpretata dagli attori, ma soprattutto magnificamente musicata da tre grandi artisti italiani. Liscio non vuole essere il pretesto per parlare di musica, ma semplicemente il giusto riconoscimento di una perfetta amalgama tra immagini e note, senza voler strafare, con il gusto di rendere quasi impercettibile la presenza troppo spesso ingombrante della "macchina" cinematografica. Riccardo Tesi, Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi (gli ultimi due hanno concesso le proprie musiche del bellissimo album, In cerca di cibo, al film della Comencini, Mobbing – Mi piace lavorare),  definiti da Umberto Eco musicisti che «all'angolo della strada come in una sala di concerto si troverebbero a loro agio», regalano quel "surplus" immaginifico, assolutamente in sintonia con la crescita di un bambino in cerca di una spensierata melodia, tra folk, polka, valzer, mazurca, liscio e… jazz.

Regia: Claudio Antonini


Interpreti: Laura Morante, Umberto Morelli, Antonio Catania, Giorgia Brunaccini, Giordano Di Pietro, Riccardo Tesi, Edoardo Baietti, Gianni Coscia


Distribuzione: EMME Cinematografica


Durata: 80'


Origine: Italia, 2006

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