Maleficent – Signora del Male, di Joachim Rønning

Il sequel del fortunato primo episodio di Maleficent punta nuovamente sull’anti-eroina Malefica, riportando i live-action Disney sui binari della magia, pur con approccio esclusivamente infantile.

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Ambientato cinque anni dopo, esattamente il tempo trascorso dall’uscita del primo episodio, in Maleficent – Signora del Male una cresciuta Aurora/Elle Fanning si ritrova a fare i conti con i genitori del promesso sposo Filippo (Harris Dickinson, e non più Brenton Thwaites), i sovrani del regno di Ulstead. Se il padre, il Re Giovanni (Robert Lindsay), sembra favorevole a quest’unione, la Regina Ingrith (Michelle Pfeiffer) mira invece a separare la giovane dalla Brughiera e soprattutto dalla “madrina” Malefica (Angelina Jolie)Il film è stato presentato in anteprima europea come evento di preapertura di Alice nella città, sezione collaterale della Festa del Cinema di Roma.

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Nel 2014 Maleficent, con la sua fortuna di critica e pubblico (aspetto non altrettanto raggiunto dal primo “esperimento” datato 2010, l’Alice in Wonderland di Tim Burton), dava il via alla lunga fila di live-action Disney, che da quel momento non si sono più fermati, arrivando ai ben cinque titoli nel 2019 (il prossimo sarà Lilli e il vagabondo, in uscita a novembre). Rispetto ai suoi successori, però, il film di Robert Stromberg poggiava tutto il suo approccio su di una pratica che si è invece via via persa nel corso degli anni, ossia tentava di offrire un punto di vista originale o quantomeno diverso dal datato classico del 1959, addirittura stravolgendo il materiale originale nel suo ultimo atto. Questo secondo episodio, affidato stavolta alla regia di Joachim Rønning, mantiene decisamente questa linea (anche solo per la sua esistenza, visto che la storia è per forza di cose del tutto inesplorata), decidendo di puntare ancora una volta sulla controversa figura di Malefica e il suo rivisitato rapporto con Aurora come fulcro dell’intera narrazione.

Il coraggioso e progressista legame tra madre e figlia adottiva è allora la base della pellicola ma allo stesso tempo lo spunto di partenza per affrontare tanti temi di estrema attualità, in una storia di complotti e inganni dove le tre donne protagoniste Angelina Jolie, Michelle Pfeiffer ed Elle Fanning si ritrovano alla guida di altrettante fazioni: quella di Malefica, orgogliosa della sua natura, a tal punto dall’intraprendere la via dell’integralismo (e sostenuta dal già “stregone” per la Marvel, nonché voce di Scar nel recente Il Re Leone, Chiwetel Ejiofor); quella xenofoba e imperialista della Regina Ingrith; quella infine pacifica e pura di Aurora, che si ritrova a dover decidere tra sua madre e i genitori del suo promesso sposo Filippo, che insieme a tutta la popolazione guarda Malefica e la Brughiera con gli occhi della paura e dell’odio. In mezzo a tutto questo non mancano messaggi ambientalisti e addirittura le fake news, come strumento di manipolazione delle informazioni e di propaganda politica.

Se gli argomenti sono quindi “adulti”, la narrazione è però dominata da un carattere infantile, da uno sviluppo fin troppo prevedibile e colmo di cliché, a dialoghi e situazioni potenzialmente grotteschi messi in scena con blanda comicità. L’intento è chiaramente quello di parlare esclusivamente ai più piccoli, dalla componente didattica a quella più materialista del merchandising, vista l’abbondanza di amorevoli e variegate creature magiche. Aspetto però che, d’altro canto, ha il pregio di distinguere ancora una volta Maleficent dalle altre recenti produzioni Disney, pensate invece per catturare anche la nostalgia dei più grandi, che con i classici originali ci sono cresciuti. Il limite del film di Joachim Rønning si fa quindi punto di forza quando si riflette sulla notevole cura riservata all’esperienza visiva, fondata sull’assoluta meraviglia dell’ambientazione, fiabesca, sognante e spettacolare. Non basterà magari per elevare considerevolmente la pellicola eppure, specie pensando alla scelta iper-realista degli ultimi live-action Disney (vedasi il più recente, Il Re Leone), tradisce perlomeno la volontà di puntare nuovamente sulla pura magia, che per un momento sembrava esser stata accantonata.

Titolo originale: Maleficent: Mistress of Evil
Regia: Joachim Rønning
Interpreti: Angelina Jolie, Elle Fanning, Michelle Pfeiffer, Sam Riley, Harris Dickinson, Chiwetel Ejiofor, Juno Temple, Imelda Staunton, Lesley Manville 
Distribuzione: Walt Disney Pictures 
Durata: 118′ 
Origine: USA, 2019

 

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.5

Il voto al film è a cura di Simone Emiliani

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