Mono no aware. "Confession" di Tetsuya Nakashima
È il nuovo film del regista di Kamikaze Girls, Memories of Matsuko, Paco and the Magical Picture Book, da noi ospite al Far East di Udine, capace di suscitare una vasta gamma di sentimenti: dalla risata alla commozione, e per qualcuno, dall'irritazione al culto.
Kokuhaku (Confession), di Tetsuya Nakashima – trailer
Se rimosso visibile anche qui, qui o sul sito ufficiale
Aver assistito come ogni anno alla fioritura dei ciliegi è un poetico espediente per Jason Gray, corrispondente da Tokyo per Screen International, per presentare il trailer di Kokuhaku (Confession) di Tetsuya Nakashima, in uscita nelle sale nipponiche il 5 giugno.
È il nuovo film del regista di Kamikaze Girls, Memories of Matsuko, Paco and the Magical Picture Book, da noi ospite al Far East di Udine, capace di suscitare una vasta gamma di sentimenti: dalla risata alla commozione, e per qualcuno, dall'irritazione al culto. Della colonna sonora dei primi due lungometraggi si è occupato l'italiano Gabriele Roberto, anche collaboratore di Pang Ho-Cheung per Exodus e Dream Home.
Racconta Gray in Cherry Blossom Tragedy, un post di aprile del suo seguitissimo blog: "È arrivata la stagione dei sakura e sono in pieno mono no aware" (inimitabile espressione giapponese difficilmente traducibile che indica il senso di partecipazione e struggimento per il flusso e la transitorietà delle cose).
"I fiori di ciliegio si ritrovano in moltissimi film. A volte
Uno dei primi impatti cinematografici che ricordo è la ripresa di Osugi Ren su una sedia a rotelle davanti a un muro di fiori, in Hana-Bi di Takeshi Kitano. Per celebrare la bellezza dei sakura, ecco una splendida immagine di Confession di Tetsuya Nakashima. […]
Il trailer mi sembra uno dei migliori che ho visto in questi anni, crea la stessa seducente e potente atmosfera di quelli realizzati per Battle Royale e Love Exposure" (rispettivamente di Kinji Fukasaku e del talentuoso Sion Sono).
La protagonista del film (tratto da un romanzo di grande successo in Giappone, scritto dall'esordiente Kanae Minato) è una professoressa (Takako Matsu) che vive la perdita della figlia brutalmente assassinata. Convinta della colpevolezza di due dei suoi studenti, lascia l'insegnamento, non prima di annunciare che ha già iniziato a mettere in atto la propria vendetta. Alla sua confessione ne seguiranno altre da parte degli studenti. Il film tocca i temi del bullismo, dell'HIV e del fenomeno degli hikikomori.