NAPOLI FILM FESTIVAL 2005: Giuseppe Tornatore e la memoria del cinema.

Intervenuto per presentare la retrospettiva dei suoi film al Warner Village Metropolitan, il regista siciliano premio Oscar si è lasciato andare ad una lunga dissertazione sul suo passato, sui suoi ricordi e soprattutto su un futuro ancora incerto, ma comunque nel segno del massimalismo.

--------------------------------------------------------------
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCENEGGIATURA, CORSO ONLINE DAL 28 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Durante la seconda giornata del Napoli Film Festival, quando già in tarda mattinata e nel pomeriggio si era vista la prima tranche dei film dedicati a Peppino De Filippo nella sezione "volti del cinema italiano" e all' istituto francese di Napoli "Grenoble" iniziava la retrospettiva "cinema del Québec" con Maelstorm,  al Warner Village Metropolitan fremevano i preparativi per l'arrivo di Giuseppe Tornatore che in serata riceveva un premio speciale alla carriera. Il regista siciliano premio Oscar ha tenuto banco per quasi due ore parlando al pubblico di se e dei suoi film ricordando i suoi difficili inizi proprio a Napoli, durante le riprese de Il camorrista (1986), quando pur di realizzare il suo esordio convocò una conferenza stampa fittizia sul lancio del film in un ristorante di Roma convincendo così il produttore Goffredo Lombardo, della Titanus, a finanziarne le riprese. Tornatore si è soffermato parecchio sulla genesi del suo Nuovo cinema paradiso (1988), che al termine dell'incontro è stato proiettato in sala nella versione definitiva di 118 minuti circa. Ha raccontato delle circa 4 versioni che sono circolate della pellicola, dei vari montaggi fatti per snellire il girato e accontentare così il produttore Franco Cristaldi e soprattutto del parziale insuccesso di pubblico che Nuovo cinema paradiso ricevette quando fece la sua prima apparizione nelle sale. Tornatore ha divertito il pubblico strappando più volte risate e applausi, con un' affabilità che ha emozionato tutti. Si è parlato anche dell'infanzia di Tornatore, che lui stesso ha definito stupenda perché allietata da uno sconfinato amore per il cinema riportato poi nelle vicende del piccolo protagonista del suo film più famoso. Parlando dell'oggi il regista ha dichiarato di stare lavorando parecchio alla realizzazione di un ambizioso progetto su "un famoso assedio" – forse con i boss della Miramax, i fratelli Weinstein, ai quali parecchie volte si è fatto riferimento durante la serata –  Che volesse girare il famoso film sulla battaglia di Stalingrado che aveva nei suoi progetti Sergio Leone?    

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------
Domani, mentre in tarda mattinata l'attrice statunitense Marisa Tomei terrà una conferenza stampa all'hotel Vesuvio, alle 10.00, sempre nella sala 3 del Warner Village Metropolitan, Tornatore saluterà il pubblico intervenendo alla fine della proiezione del suo kafkiano Una pura formalità (1994).

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array