Racconti di Tokyo. Ozu Yasujiro restaurato

Al Cinema Massimo di Torino, dal 27 al 31 marzo 2009

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Il Museo Nazionale del Cinema presenta
Racconti di Tokyo. Ozu Yasujiro restaurato.
 
Cinema Massimo, 27-31 marzo 2009
 
 
 
Il Museo Nazionale del Cinema presenta dal 27 al 31 marzo 2009 al Cinema Massimo la retrospettiva Racconti di Tokyo. Ozu Yasujiro restaurato, un omaggio ad uno dei più grandi registi della storia del cinema giapponese.
L’omaggio comprende 6 film recentemente restaurati da Carlotta Films e selezionati tra quelli del suo ultimo periodo di produzione cinematografica.
La rassegna è organizzata in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna.
 
La proiezione del film Crepuscolo di Tokyo, prevista per venerdì 27 marzo 2009 alle ore 20.30, sarà introdotta da Dario Tomasi.
 
 
Yasujiro Ozu (1903-1963), esponente del cinema realista giapponese, inizia la sua formazione nel 1922 come assistente operatore presso gli Studios Shochiku di Kamata a Tokyo. Considerato l’artefice di un cinema dallo stile raffinato e essenziale, col tempo si allontana dalle influenze del cinema europeo e americano, rimanendo fedele al cinema muto delle sue origini. È del 1958 il suo primo film a colori, Fiori d’equinozio. Oggetto della suo ultimo periodo di produzione cinematografica è la disgregazione del sistema famigliare giapponese, che rivela un tono melanconico e pessimista. Al centro delle sue opere viene posta la relazione genitori/figli, colta attraverso uno sguardo orientato a registrare la complessità dell’animo umano. Una complessità fatta di gioie, drammi, amori, separazioni, tenerezze e amarezze della vita, sullo sfondo di quello che è il processo di modernizzazione del Giappone.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Museo Nazionale del Cinema
Resp. Ufficio Stampa: Veronica Geraci
tel. 011 8138509 – cell. 335 1341195 – email: geraci@museocinema.it



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PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
 
 
Racconti di Tokyo. Ozu Yasujiro restaurato
Cinema Massimo, 27-31 marzo
 
 
 
Yasujiro Ozu
Estate precoce
Bakushû
Giappone 1951, 124’, b/n, v.o. sott.it
La famiglia Mamiya è composta dai due nonni, dal figlio più grande Koichi e dalla moglie Fumiko, dai due nipotini e dalla sorella di Koichi, Noriko. Durante la visita di un fratello del nonno, Noriko, ancora nubile, riceve la proposta di matrimonio da un uomo d’affari di mezza età. Una sera, però, tornando a casa, passa a salutare la madre di Yabe, un collega di lavoro più giovane di Koichi. Nel corso della conversazione, Yabe si lascia sfuggire che avrebbe desiderato vedere suo figlio sposato con Noriko. Qust’ultima, cogliendo tutti di sorpresa, accetta la proposta.
Sc.: Y. Ozu, Kogo Noda; Fot.: Astuta Yuharu; Int.: Hara Setsuko, Higashiyama Chieko, Nihonyannagi Hiroshi.
VEN 27, h. 16.00, LUN 30, h. 20.15
 
Yasujiro Ozu
Il sapore del riso al tè verde
Ochazuke no aji
Giappone 1952, 115’, b/n., v.o. sott. it.
Taeko è sposata con Mokichi, dirigente d’azienda e uomo semplice e tranquillo. La loro vita coniugale appare sempre più noiosa alla donna che, ad un certo punto, decide di allontanarsi per un po’. Il giorno dopo Mokichi, ricevuta la notizia che deve partire immediatamente per un viaggio d’affari in Uruguay, spedisce un telegramma alla moglie, che però non si presenta all’aeroporto. La donna torna a casa qualche ora più tardi e, la sera stessa, ritrova il marito, che non è potuto partire a causa di un guasto all’aereo. Mentre osserva Mokichi mangiare il riso al tè verde, Taeko si rende conto di aver frainteso le vere qualità del marito.
Sc.: Y. Ozu, Kogo Noda; Fot.: Astuta Yuharu; Int.: Chikage Awajima, Koji Tsuruta, Keiko Tsujima.
VEN 27, h. 18.15, LUN 30, h. 22.30, MAR 31, h. 18.00
 
Yasujiro Ozu
Viaggio a Tokyo
Giappone 1953, 136’, b/n, v.o. sott.it.
Una coppia di anziani decide di lasciare la provincia e fare un viaggio a Tokyo, in visita ai figli che lavorano e vivono lì. A loro sembra una splendida idea per riunire la famiglia, ma ad attenderli trovano solo un muro di indifferenza. Dei loro figli, due – uno medico e l'altra parrucchiera – sono incalzati dal lavoro e dal ritmo frenetico della città, non hanno tempo per loro e li trattano con freddezza e distacco. Solo una delle nuore, la vedova del figlio più piccolo, morto in guerra, sembra avere il piacere di trascorrere del tempo con i due anziani. Per il fine settimana i figli regalano loro una vacanza in una località turistica, per allontanarli e potersi godere in pace il tempo libero. La coppia, consapevole di aver perso l'unità familiare, tornerà delusa a casa, dove li aspetta la morte.
Sc.: Y. Ozu, Kogo Noda; Fot.: Astuta Yuharu; Int.: Ryu Chishu, Hara Setsuko, Higashiyama Chieko.
VEN 27, h. 20.30 (euro 3), DOM 29, h. 16.00
La proiezione di venerdì 27 sarà introdotta da Dario Tomasi
 
 
 
Yasujiro Ozu
Crepuscolo di Tokyo
Tokyo Boshoku
Giappone 1957, 140, b/n., v.o. sott.it.
Una sera, rientrando a casa, il vecchio Shukichi trova la figlia Takako che ha deciso di abbandonare il marito. Nel frattempo Akiko, la sorella più giovane di Takako, ha scoperto di essere incinta ma il giovane con cui ha avuto una relazione non si fa trovare. Decisa ad abortire, Akiko si fa assalire da mille dubbi fino a quando, in preda all’angoscia, finisce sotto un treno. Takako, a questo punto, decide di tornare dal marito perché la sua bambina possa crescere con l’affetto di entrambi i genitori.
Sc.: Y. Ozu, Kogo Noda; Fot.: Astuta Yuharu; Int.: Hara Setsuko, Ineko Arima, Isuzu Yamada.
SAB 28, h. 17.00, DOM 29, h. 20.45
 
Yasujiro Ozu
Fiori d’equinozio
Higanbana
Giappone 1958, 118’, col., v.o. sott.it.
Hirayama è un ricco uomo d’affari, sposato con Kiyoko e padre di due figlie ancora nubili. L’uomo, che pubblicamente assume un atteggiamento moderno e liberale, rivela il proprio volto conservatore fra le pareti domestiche. Infatti si oppone al matrimonio della figlia Setsuko con un giovane scelto liberamente. I contrasti tra padre e figlia si intrecciano alle vicende e ai problemi, in cui Hirayama si lascia coinvolgere come mediatore. Proprio grazie al contrasto tra Sasaki e la figlia Yukiko, in perenne lite sul problema del matrimonio, Hirayama è posto di fronte alle sue stesse contraddizioni.
Sc.: Y. Ozu, Kogo Noda; Fot.: Astuta Yuharu; Int.: Chieko Naniwa, Fumio Watanabe, Ineko Arima.
SAB 28, h. 20.30, LUN 30, h. 16.30
 
Yasujiro Ozu
Il gusto del sakè
Sanma no aji
Giappone 1962, 112’, col., v.o. sott.it.
Nella zona industriale di Kawasaki, Shuhei Hirayama, ex dirigente d'azienda e vedovo, vive tranquillamente con la ventiquattrenne figlia Michiko e il minore dei figli maschi. Quando si rende conto che Michiko sta sacrificando la sua vita per lui, Shuhei decide di darla in sposa. Dopo la cerimonia, confortato da una copiosa bevuta di sakè, rientra a casa sua, malinconicamente rassegnato alla solitudine. Ultimo film di Ozu e il sesto a colori. Ritroviamo qui il rapporto tra padre e figlia che già aveva analizzato in Tarda primavera e Tardo autunno, ma con significative varianti.
Sc.: Y. Ozu, Kogo Noda; Fot.: Astuta Yuharu; Int.: Daisuke Kato, Kyoto Kishida, Miyake Kuniko.
SAB 28, h. 22.30, DOM 29, h.18.30, MAR 31. h. 16.00
 

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