Il problema dei 3 corpi, di David Benioff, D. B. Weiss, Alexander Woo

L’adattamento del primo romanzo della trilogia “Memoria del passato della Terra”, dell’acclamato autore cinese Liu Cixin, è una serie ambiziosa e sapientemente costruita. Su Netflix

--------------------------------------------------------------
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCENEGGIATURA, CORSO ONLINE DAL 28 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Ci siamo mai posti la domanda su cosa sia realmente realeIl problema dei 3 corpi, la nuova serie hard sci-fi disponibile su Netflix, creata da Alexander Woo (True Blood) e David Benioff e D.B. Weiss, ovvero gli autori HBO di Game of Thrones, non pone solo questo interrogativo.

--------------------------------------------------------------
OPEN DAY SCUOLA SENTIERI SELVAGGI, IN PRESENZA/ONLINE IL 7 GIUGNO!

--------------------------------------------------------------

Si parte con una premessa: questo era, da quasi quattro anni, un titolo attesissimo. Anche se dei romanzi esiste una quasi coeva serie tv cinese dal titolo The Three-Body Problem (2023) di Lei Yang, ancora inedita in Italia, Il problema dei 3 corpi è ispirato (seguendo al millimetro la trama) alla trilogia di fantascienza del 2006, Memoria del passato della Terra (gli altri due volumi si intitolano La materia del cosmo e Nella quarta dimensione), dell’acclamato autore cinese Liu Cixin, che arriva sulla piattaforma di streaming presentandosi come il nuovo grande “capolavoro” seriale che strizza l’occhio a titoli leggendari come Lost o The Walking Dead.

Composta da 8 episodi da 60 minuti circa l’uno, con una trama complessa e affascinante, Il problema dei 3 corpi punta a raccontare una storia di scienza, di psicologica, di filosofia ma soprattutto di umanità e sovrannaturale. È una versione decisamente “occidentalizzata”, non solo perché sposta l’azione dalla Repubblica Popolare Cinese alla cosmopolita Londra ma anche per il taglio del racconto e per i dialoghi, per snellire e semplificare. In effetti, la trilogia letteraria richiede un discreto sforzo analitico e dimestichezza con la terminologia scientifica, per questo motivo conviene, quasi sicuramente, tenere un testo di Rovelli sul comodino.

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

Ma la serie del momento, che sta ossessionando tutti al punto da entrare nelle nostre vite come accaduto con l’hackeraggio dei monitor delle stazioni di Roma e Milano dove è apparsa, all’improvviso, la frase: “Siete insetti”, proprio come accade nella serie, di che cosa parla? Si è davanti a un mondo scosso da numerosi suicidi di alcuni scienziati, il cui tratto comune è l’essere stati ossessionati, negli ultimi giorni di vita, da un misterioso conto alla rovescia. In più, dati registrati da numerose basi scientifiche su tutta la Terra iniziano improvvisamente a non avere senso, a mettere in dubbio qualunque scoperta scientifica fatta negli ultimi 60-70 anni e tutto sembra essere collegato alla storia di un’astrofisica cinese Ye Wenjie, sopravvissuta alla Rivoluzione Culturale del 1966 e testimone di un messaggio proveniente dallo spazio che testimonierebbe l’esistenza di forme aliene. Con annessi: catastrofi imminenti, invasioni, un gioco con visore annesso che catapulta il giocatore in mondi e in epoche lontane, nei quali si gioca però il futuro reale (un po’ alla Black Mirror… Un binario parallelo)

Da dove nasce il nome Il problema dei 3 corpi? Da uno degli enigmi più difficili e affascinanti della fisica, a tal punto che faceva venire l’emicrania a Newton. Consiste nel calcolo dell’evoluzione futura del sistema di quei tre corpi, soggetti ad una reciproca attrazione gravitazionale, data la posizione iniziale, la massa e la velocità di quei tre corpi. Un problema irrisolvibile, in poche parole. Solo nel 1912 era stato sviluppato un metodo “semplificato” e a trovarlo era stato il matematico Karl Frithiof Sundman. Nonostante questo progresso teorico, il metodo non è utilizzabile nella pratica perché per ottenere un calcolo preciso è richiesto un numero altissimo di termini (108.000.000): quindi, niente da fare, è ancora irrisolvibile. 

Dal punto di vista stilistico, Il problema dei 3 corpi è un racconto in costante trasformazione, come se fosse davvero materia viva. Parte, in modo abbastanza scioccante, una ricostruzione storica creata nei minimi dettagli, poi diventa una via di mezzo tra un thriller distopico (a tema videogiochi impossibili, quelli che non ti fanno quasi dormire la notte e ti legano al joystick), un gioco di incastri, teorie quantistiche, una caccia al serial killer e uno spy-game. Poi si arricchisce di elementi che possono essere utilizzati in un war movie, un fantasy e solo infine, si arriva alla fantascienza meno immaginabile, capace di farci riflettere non solo sull’esistenza degli alieni, la fine “ultima” della nostra vita, i limiti della percezione e quelli della materia.

Nonostante la visione resti un po’ ostica, gli autori sono riusciti a controllare e a plasmare l’intricata materia prima a disposizione, dandole una forma accessibile e non totalmente respingente. Per compiere questa intrigante scalata e portare a termine l’impresa, gli showrunner hanno dovuto, con il nulla osta dello scrittore, semplificare e asciugare la fitta rete d’intrecci narrativi e drammaturgici alla base del romanzo.

Il problema dei 3 corpi sicuramente richiede una soglia altissima di attenzione: ogni minima distrazione può essere fatale. Nel corso degli otto episodi, l’iniziale approccio analitico si evolve, per lasciare immergere completamente lo spettatore nell’abisso delle incertezze umane: è così che ci si interroga sul dolore, il rimpianto e il rimorso, si riflette sul tanto agognato libero arbitrio, sulle paure esistenziali che spesso non ti lasciano vivere, sul valore dei ricordi, della vita, dell’amicizia, della collaborazione, nel senso della fiducia.

Il problema dei 3 corpi è coraggiosa e sapientemente costruita. Una serie ambiziosa, con le carte in regola per stabilire un nuovo, e più alto standard, riguardante il genere hard sci-fi. Ogni episodio aggiunge uno strato, invece di toglierlo. Diviene impossibile non rimanerne conquistati.

Titolo originale: 3 Body Problem
Creata da: David Benioff, D. B. Weiss, Alexander Woo
Interpreti: Liam Cunningham, Eiza González, Jovan Adepo, Jonathan Pryce, Jess Hong, Benedict Wong, Rosalind Chao, John Bradley, Marlo Kelly, Alex Sharp, Sea Shimooka
Distribuzione: Netflix
Durata: 44′-64′ (episodio)
Origine: USA, 2024

La valutazione della serie di Sentieri Selvaggi
3.5
Sending
Il voto dei lettori
3.33 (3 voti)
--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array

    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *