RAVENNA NIGHTMARE FILM FESTIVAL 2005 – Dalla Russia con orrore

Il Ravenna Nightmare Film Festival giunto alla sua terza edizione, presenta un programma particolarmente variegato e di sicuro interesse per gli appassionati del genere horror. Ospite al Multisala Cinema City, il festival propone nei sei giorni di programmazione (4-9 ottobre), 37 film divisi tra concorsi, anteprime, omaggi e retrospettive.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------


--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------
La serata inaugurale ha presentato, in anteprima nazionale, il film rivelazione e vero e proprio caso cinematografico dell'anno. Si tratta del russo I guardiani della notte, opera del regista kazako Timur Bekmambetov. Il film, campione d'incassi in patria, primo di una trilogia tratta dai romanzi dello scrittore Sergei Lukyanenko, narra la battaglia, combattuta nella Mosca contemporanea, tra le forze della Luce e le forze dell'Oscurità.


Bekmambetov riesce con notevole perizia a miscelare fantasy, horror e realismo. È attratto, in particolare dalla ricerca allegorica dell'equilibrio sempre fragile e incerto, tra bene e male nel mondo contemporaneo. La Luce e l'Oscurità incarnano due filosofie sociali diverse e in perenne competizione tra loro. Due modi differenti di vedere la vita: libertà totale contrapposta a responsabilità. La Guardia Diurna, composta dagli Esseri Oscuri, rappresenta una sorta di indipendenza senza limiti, mentre i Guardiani della Notte sono devoti alla responsabilità e al senso morale.


I guardiani della notte  crea una sorta di mitologia incentrata sullo stato di declino in Russia delle macchine, del mobilio e delle case nel periodo seguito  alla fine dell'Unione Sovietica. Tutto ciò che viene considerato brutto e fuori moda (auto scassate e rumorose, sporchi palazzi di cemento, vecchie semplici seggiole) diventa parte di un mondo magico e misterico.


Il cinema di Bekmambetov si discosta radicalmente da quello del passato, quando le pellicole venivano finanziate dallo stato. Al ritmo lento e placido che veniva preferito un tempo, si sostituisce un movimento serrato, un montaggio schizofrenico e stratificato nella sua complessità, una fotografia iperrealista che produce una realtà  distorta ma terribilmente efficace. All'interno di questo spazio visivamente molto suggestivo, il regista mette in evidenza un'immagine di Mosca poco conosciuta. Alla tipica descrizione di una città grigia e deprimente si sostituisce un quadro di ben altre tonalità. Una città vivace, giovane e attiva.


Un film dunque, che, alla sua uscita nelle sale prevista per la metà di ottobre, farà sicuramente discutere e scoprire un cinema rinnovato, non radicato ad un passato cinematografico ingombrante e problematico ma desideroso di mettere in mostra tutta la sua potenza espressiva e visionaria.


 


 


 


Titolo Originale: Nochnoj dozor (Night Watch)


Regia:  Timur Bekmambetov


Interpreti: Konstantin Khabensky, Vladimir Menshov, Valery Zolotukhin, Maria Poroshina, Galina Tunina.


Origine: Russia, 2004


Durata: 106 minuti


Distribuzione: 20th century fox

La_stagione_2005/2006

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array