Senza Frontiere Film Festival

Un Festival internazionale per raccontare come è possibile superare barriere e conflitti tra i popoli. Roma, Casa del Cinema 21-23 luglio 2008

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Nasce il “Senza Frontiere Film Festival”
Roma, Casa del Cinema 21-23 luglio 2008
L.go M. Mastroianni/Villa Borghese
 
 
Un Festival internazionale per raccontare come è possibile superare barriere e conflitti tra i popoli. Tre giorni di ottimo cinema per dare nuova linfa al dialogo tra persone e nazioni. Nasce così il Senza Frontiere Film Festival, rassegna realizzata
con il patrocinio della Presidenza del Consiglio, Ministero Affari Esteri, Ministero per i Beni e Attività Culturali, Comune di Roma, Unesco, UNHCR, Università di Bologna-DAMS e in collaborazione con la Casa del Cinema.
 
In programma dal 21 al 23 luglio, il Senza Frontiere Film Festival porta nella capitale 14 opere (8 lungometraggi e 6 cortometraggi, sia documentari che a soggetto, che animazione), per altrettante storie che hanno saputo infrangere ogni tipo di barriera: politica, culturale, religiosa. È un racconto lungo tre giorni di come realtà tanto distanti tra loro possano avvicinarsi e comunicare attraverso l’arte, il cinema, il lavoro.
 
Evento d’apertura del Senza Frontiere Film Festival è il documentario “Knowledge is the Beginning” di Paul Smaczny, film che riassume lo spirito di questo evento internazionale. Premiato nel 2006 con un Emmy, testimonia la meravigliosa avventura della West-Eastern Divan Orchestra, fondata dal Maestro Daniel Barenboim e del filosofo palestinese Edward Said che insieme hanno riunito in un unico ensemble giovani musicisti palestinesi, israeliani, siriani, libanesi ed egiziani. A presentare la pellicola, arriveranno a Roma il regista Paul Smaczny, Mariam Said, vicepresidente della Fondazione Barenboim-Said e Alessio Vlad, direttore musicale del Festival di Spoleto.
 
Tra anteprime e qualche preziosa riproposizione dai più importanti Festival Internazionali (Sundance, Toronto, Tribeca), il Senza Frontiere Film Festival percorre un ideale viaggio intorno al mondo. Si apre con i paesi dove la situazione oggi è più “calda” come Iran, Israele, territori palestinesi, Libano Sudan e Afghanistan. Si prosegue con uno sguardo a Stati Uniti, Germania, Francia, Olanda e si chiude con altri territori difficili come Nigeria, Darfur, Repubblica Popolare Cinese e Uganda (“War Dance”, nomination per miglior documentario all’Oscar 2008).
Sono storie personali, di fantasia, documentari e persino corti d’animazione, ai quali hanno partecipato grandi registi, gente comune e stelle come George Clooney, Don Cheadle, Peter Greenaway, R.W. Fassbinder, Arnold Schwarzenegger e Daniel Barenboim.
 
Come omaggio all’Italia è presente il film “Blame it on Fidel” che Julie Gavras, la figlia del leggendario direttore Costa Gavras, ha tratto dal libro “Tutta colpa di Fidel” di Domitilla Calamai. La pellicola verrà presentato eccezionalmente agli ospiti stranieri e alla stampa nella Galleria il Gabbiano domenica 20 luglio alle 19.00.
 
 
 
Ad accompagnare ogni proiezione saranno testimoni, protagonisti e registi, pronti a incontrare il pubblico romano per raccontare la loro storia. Sono attesi al Senza Frontiere Film Festival, Danae Elon la giovane regista israeliana di “Another road home” cresciuta da un palestinese; l’americana Beth Murphy che in “Beyond Belief” incontra Clementina Cantoni, la donna rapita dai talebani nel 2005; Jerry Levitan, che nel ‘69 s’intrufolò nell’albergo di John Lennon e Yoko Ono e oggi è protagonista del corto d’animazione “I Met the Walrus”; Liron Levo, il protagonista di “Kippur”, ora al centro della contrastata storia d’amore di “Strangers”; Ayat Najafi e David Assman, che in “Football Undercover” raccontano della prima squadra femminile di calcio in Iran; David Hoffman che con “One People One Planet” ci mostra il mondo dall’Apollo 9. Interverranno inoltre Susan Koscis portavoce dell’organizzazione umanitaria Search for Common Ground, Verena Leuken critica cinematografica del Frankfurter Allgmeine Zeitung e la scrittrice americana Ellen Brodkey.
 
L’omaggio retrospettivo di questa prima edizione, martedì 22 luglio alle 16.00, è dedicato al maestro del Nuovo Cinema Tedesco R.W. Fassbinder e alla commovente storia d’amore di “Angst Essen Seele Auf – La paura mangia l’anima” (1973).
 
Mercoledì 23 luglio alle 10.30 alla Casa del Cinema si svolgerà la tavola rotonda “Insieme/Together” alla quale interverranno l’on. Piero Fassino Inviato Speciale dell'UE per il Myanmar, lo scrittore israeliano Amos Elon, Laura Boldrini portavoce dell’UNHCR.
 
Il Senza Frontiere Film Festival ha anche una sezione junior, firmata dagli alunni delle quarte elementari della Scuola Pistelli di Roma. Lunedi 21 luglio, i ragazzi saranno alla Casa del Cinema insieme ai loro insegnanti per la proiezione di tre cortometraggi da loro realizzati, ispirati al tema della diversità. A seguire, potranno assistere ad una speciale proiezione di One people One planet”.
 
L’artista americano Paul Davis ha invitato i più grandi graphic-artists a produrre un’opera per il Senza Frontiere; 12 di queste saranno esposte alla Casa del Cinema.
 
Il Senza Frontiere Film Festival è stato realizzato con il sostegno di: Regione Lazio, Feo-Fivol della Fondazione Roma, Poste Vita Spa, Acqua Uliveto e Rocchetta e con il supporto di G. Feltrinelli Editore, Artiser, Helicopter e Voss Musical Image (NY), Goethe Institut, scuola elementare Pistelli, Quotidiano La Repubblica, Gruppo Sina Hotels, Palombini e Tasca d’Almerita.
 
 
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