"Serenity", di Joss Whedon

Whedon certo non aggiunge nulla di nuovo al genere sci-fi, ma con umiltà, passione e sincerità sforna un lungometraggio piacevole allo sguardo dello spettatore, con gigantesche astronavi che solcano i cieli, buoni e cattivi che si scontrano senza esclusioni di colpi e mutanti che si nutrono di carne umana.

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Fantascienza in formato televisivo questa opera prima di Joss Whedon, autore della serie Buffy – L'ammazzavampiri e Angel. Non si vuole certo sminuire il lavoro del regista quando parliamo di prodotto televisivo. Oggi vengono trasmesse numerose serie TV (I Soprano, The Shield, Oz, Six Feet Under su tutte) che non hanno nulla da invidiare ai "fratelli maggiori" cinematografici. Ultimi e illuminanti esempi si sono visti recentemente al Torino Film Festival quando sono stati presentati sette episodi della serie Masters of Horror (veri e propri lungometraggi "compressi" in sessanta minuti) e la puntata pilota Deadwood, di Walter Hill, telefilm western atipico, sporco e cattivo quanto basta, dal vago ma inequivocabile sapore crepuscolare.

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Dunque Serenity, tratto dalla serie televisiva Firefly, si può considerare un telefilm "gonfiato" – ripetiamo, non in senso dispregiativo – in lungometraggio, dove il capitano Reinolds è al comando di una nave spaziale, la Serenity appunto, che sopravvive ad una guerra galattica rubando merci e trasportando persone. Una di queste, River – fanciulla diafana ed affascinante – in possesso di poteri paranormali, è ricercata dalla coalizione vincitrice della guerra.


Whedon certo non aggiunge nulla di nuovo al genere sci-fi, ma nemmeno lo mortifica senza appesantirlo con presunte (e presuntuose) impronte autoriali alla Winterbottom (vedi il deludente Codice 46) ma anzi, con umiltà, passione e sincerità, sforna un lungometraggio piacevole allo sguardo dello spettatore, con gigantesche astronavi che solcano i cieli, buoni e cattivi che si scontrano senza esclusioni di colpi e mutanti che si nutrono di carne umana. Un film innocente potremmo dire, di un'innocenza che va di pari passo con l'intelligenza del regista, che disegna chiaramente i caratteri dei personaggi, eliminando ogni possibile ambiguità di fondo. Le sequenze d'azione sono filmate senza essere caricate di eccessivi effetti speciali, dove lo sguardo della mdp si sofferma piuttosto sull'astronave Serenity, materna protettrice dell'equipaggio con i suoi interni inattuali, antimoderni, di una classicità che lascia piacevolmente sorpresi (soprattutto i fan della fantascienza anni Settanta), sui primi piani dei protagonisti, romantici eroi perdenti, sui paesaggi lunari di un futuro "arcaico" post-atomico terribilmente a ridosso del nostro presente.

Titolo Originale: id.


Regia: Joss Whedon


Interpreti: Adam Baldwin, Gina Torres, Nathan Fillion, Morena Baccarin, Ron Glass, Alan Tudyk


Distribuzione: United International Pictures


Durata: 119'


Origine: USA, 2005

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