SGUARDI sceneggiatura di Francesca Pascuzzi e Francesco Pascuzzi
Esterno/giorno/Parco dell’Eur.
Su una panchina al sole un ragazzo, alto bruno vestito con un lungo cappotto nero, è seduto da solo, in silenzio.
(Si guarda attorno, chiude gli occhi, si stende leggermente a prendere il sole sul viso).
Si avvicina una ragazza, capelli biondi lunghi e sciolti sulle spalle. Guarda lui seduto e decide di sedersi sulla panchina di fronte (mentre si siede lo guarda di sbieco). Estrae un libro dalla borsa e inizia a leggere.
(Inizia un gioco di sguardi da parte di entrambi: lei cerca di fare la vaga leggendo; lui si guarda intorno, ogni tanto la fissa).
Quando lei si accorge di essere fissata, distoglie per un attimo lo sguardo dal libro e lo chiude. Vorrebbe iniziare una conversazione ma è sia intimidita che imbarazzata.
Riprende il libro e lo apre al contrario. Fa finta di leggere. Alla fine prende il coraggio a due mani, chiude il libro con decisione.
Lei: Ciao.
Lui: (alza il volto e le risponde) Ciao.
Lei: Bella giornata, vero?
Lui: Si…c’è un sole…
Lei: (fa passare un po’ di tempo, poi riprende la conversazione) Aspetti qualcuno?
Lui: Si, un mio amico, è andato a fare una commissione, dovrebbe tornare a momenti.
Lei: (pausa) Ah…io invece sono venuta qui…a perdere tempo.
Lui: Stai leggendo un libro…che cos’è?
Lei: Ah…questo (alza il libro e gli mostra la copertina).
Lui: Ah…è interessante?
Lei: Beh…si, Jane Austen…a me piace molto.
Lui: (annuisce) Mai letta.
Lei: Ah! (vorrebbe parlare d’altro ma non trova argomenti) Come ti chiami?
Prima che lui possa rispondere arriva l’amico che si dirige verso il ragazzo e gli mette la mano sulla spalla.
L’amico: Ehi… (poi lo prende per il braccio) Andiamo?
I due si incamminano. (A questo punto diventa ovvio che il ragazzo è cieco).
Poi lui si volta e risponde.
Lui: (con tono sarcastico) …Marco…
Lei lo guarda sbigottita.
Nero/Inizio musica del finale/La musica si interrompe e riprendono le immagini.
Riappare lei che corre. Raggiunge alle spalle il ragazzo e lo ferma.
Lei: (sorridendo) E il numero di telefono non me lo dai?
Lui sorride.
FINE