Sufficiente, di Maddalena Stornaiuolo e Antonio Ruocco

Nastro D’Argento per i corti nel 2020, è un’opera coraggiosa che ora approda al 20° Sa.Fi.Ter 2023. Corto realizzato all’interno del progetto aggregativo della Scugnizzeria di Scampia

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Sufficiente: il cortometraggio che è riuscito a colpire tutti alla 16° edizione delle Giornate degli Autori nell’ambito della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato poi premiato nel 2020 col Nastro D’Argento.

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Quest’opera coraggiosa da tre anni continua a farsi apprezzare fra i festival italiani dedicati ai corti, fino a giungere qualche giorno fa alla 20° edizione del Sa.Fi.Ter, Festival di cortometraggi diretto da Romeo Conte.

Con la regia di Maddalena Stornaiuolo e Antonio Ruocco, tratto dal racconto “Fiori d’Agave” di Rosario Esposito La Rossa, Sufficiente nasce come saggio finale del corso di produzione cinematografica presso la Scugnizzeria di Scampia, un centro di aggregazione e cultura creato con coraggio e determinazione da Stornaiuolo e La Rossa, in uno dei quartieri più duri d’Italia, dove la microcriminalità sembra essere l’unica prospettiva per i giovani.

In 9 minuti viene raccontata allo spettatore la vicenda di Gennaro Russo (interpretato da Alessio Conte, allievo del laboratorio), un ragazzo di 15 anni, studente pluriripetente, orfano di padre a causa della faida che per anni c’è stata nella periferia nord di Napoli. Attorno a lui tanti pregiudizi da parte degli insegnanti. Nonostante il loro scetticismo, Gennaro davanti alla commissione di esami racconta la sua storia, segnata da un accadimento drammatico. Un figlio della violenza che tuttavia non si rassegna: “Io mi salverò, perché conosco la parola interlocutore, ma so anche dire famme nu bocchin“, a significare che il ragazzo si è impadronito di un linguaggio colto, oltre che di quello della strada. Conoscere entrambi i mondi sarà la sua salvezza.

Ci sono due storie, quindi, dietro a questo evento: una dentro il cortometraggio e l’altra appena fuori le mura della scuola, quella che si vive tutti i giorni. Prodotto da Gianluca Arcopinto e Giulia D’amato, i protagonisti del cortometraggio sono Alessio Conte, Agostino Chiummariello, Pina Di Gennaro, Maddalena Stornaiuolo. Un racconto che porta al centro della scena quello che Gennaro ha toccato con mano, perché lui è figlio di una famiglia in cui “la vecchiaia è un lusso”. Siamo abituati a pensare che “sufficiente” sia un giudizio basso. In questa storia il senso cambia: sapere poche cose è un punto di partenza per una difficile emancipazione.

Stornaiuolo e Ruocco sono testimoni della possibilità di cultura e bellezza in qualunque luogo si possa nascere e crescere, ricordandoci l’importanza di lottare per non farsi schiacciare da un destino che pare già segnato.

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