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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
La ligne. La linea invisibile, di Ursula Meier
La regista elabora una sinfonia struggente continuando ad aggiornare i codici di un cinema "familiare" composito gestito con sorprendente delicatezza.
Archivio tag: Benjamin Biolay
France, di Bruno Dumont
Un film sulla perdita di controllo che è invece controllatissimo, che finge complicità con Léa Seydoux e invece non le toglie mai le luci di dosso. Qual è davvero il cinema del regista francese?
L’hotel degli amori smarriti, di Christophe Honoré
Il tono è quello leggero della commedia, il tema quello della crisi di coppia. Potrebbe ricordare una pièce teatrale, ma l’immaginario è puramente cinematografico.
L’arte della fuga, di Brice Cauvin
Dal romanzo di Stephen McCauley, con una scrittura che sembra scorrere in sovrimpressione. Guarda verso Sautet, passa per la Jaoui, ma la fuggevolezza è solo nelle intenzioni
"Quando meno te lo aspetti", di Agnès Jaoui
Al quarto lungometraggio dietro la macchina da presa l'attrice realizza una riuscita commedia sentimentale visionaria, non sempre fluida, a tratti troppo parlata ma in cui ci si butta dentro con
Favole, musica e parole: Agnès Jaoui parla di "Quando meno te lo aspetti"
L'attrice e regista francese è a Roma per presentare il suo quarto lungometraggio dietro la macchina da presa, in originale Au bout de conte, interpretato oltre che da lei stessa, anche da
Confession d’un enfant du siècle: Sylvie Verheyde
Primo poster per il nuovo film scritto e diretto da Sylvie Verheyde (Stella) adattamento del romanzo di Alfred de Musset La Confession d'un enfant du siècle (1836), con Charlotte Gainsbour
CANNES 63 – Censura per l'horror "La meute"
Selezionato all'ultimo minuto al 63° Festival di Cannes, l'horror La Meute, coproduzione franco-belga e esordio alla regia di Franck Richard, è già vittima di
VENEZIA 65 – "Stella" di Sylvie Verheyde (Giornate degli Autori)
Undici anni, stivali, un pallone da calcio, ignoranza selvaggia e straordinaria purezza intessuta di umorismo da adulti, periferia parigina dei '70, sconcezze con la protezione di Marlene Di
