L’hotel degli amori smarriti, di Christophe Honoré
Il tono è quello leggero della commedia, il tema quello della crisi di coppia. Potrebbe ricordare una pièce teatrale, ma l’immaginario è puramente cinematografico.

L’hotel degli amori smarriti inizia con un pedinamento per le strade di Parigi che sembra un’altra dichiarazione d’amore di Christophe Honoré a Chiara Mastroianni. È la stessa immagine con cui il film si chiuderà, con un fermo immagine di lei che cammina su un marciapiede dopo aver salutato Richard, il marito con cui è in crisi. Maria (Mastroianni) lo tradisce con ragazzi più giovani. Lui una sera lo scopre e si va alla resa dei conti. “Siamo sposati da 20 anni è impossibile rimanere sessualmente fedeli” dice lei. Lui è deluso, forse ancora innamorato. Si chiude in camera. Maria rimane a guardare fuori dalla finestra, poi improvvisamente si illumina. Abbandona la casa e prende una stanza nell’hotel di fronte. È la numero 212.
È la stanza della magia, dei ricordi, del tempo. Incontra Richard più giovane. “Eri innamorata di me quando avevo vent’anni”. Lui è bello e la desidera ancora. Poi arriva la maestra di musica di Richard, che ha lo stesso aspetto di quando lui se ne innamorò a 15 anni. Le coppie si incrociano e anche le età della vita. Il giovane Richard è con Maria, la pianista è con Richard adulto. In una sola notte ognuno prova a ridarsi una seconda possibilità con l’altro: l’attrazione sessuale per la giovinezza, la nascita di un figlio, la vita da single. E tutti incontrano il proprio alter-ego tranne Maria, che rimane magnificamente sospesa nelle sue contraddizioni e imprevedibilità, perfetta incarnazione del caos e della promiscuità che spesso anima il cinema di Honorè.

Sotto la strada che unisce le due finestre e le tante possibilità della vita e dell’amore, vediamo un cinema che proietta tutti film di epoche diverse. L’antidoto di Honoré è composto di cinefilia espansa, come la natura dei sentimenti e dei generi che non possono essere fissi, ma cambiano, si evolvono, contaminano.
Titolo originale: Chambre 212
Regia: Christophe Honoré
Interpreti: Chiara Mastroianni, Benjamin Biolay, Vincent Lacoste, Kolia Abiteboul, Camille Cottin, Carole Bouquet
Distribuzione: Officine UBU
Durata: 86′
Origine: Francia, 2019