The Domestics, di Mike P. Nelson

In un’America post-apocalittica a metà tra la desolazione di A quiet place ed il tracollo dei simboli del capitalismo in stile Zabriskie Point dopo l’esplosione, un road movie a toni politici

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Che il cinema di genere possa veicolare tematiche a stretto contatto con la realtà sociale è un fatto ampiamente dimostrato da tutta una gamma di registi che vanno da Sergio Leone a James Cameron.
E con The Domestics, film prodotto dalla Hollywood Gang di Gianni Nunnari (From Dusk Till Dawn, 300), Mike P. Nelson ha provato ad accodarsi a quella lunga lista di autori che hanno saputo fare dell’intrattenimento il segreto per raccontare storie d’impegno civile.

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In un’America post-apocalittica a metà tra la desolazione di A quiet place ed il tracollo dei simboli del capitalismo in stile Zabriskie Point dopo l’esplosione, Mark e la moglie Nina si muovono tra cartacce e carcasse umane per raggiungere i genitori di lei a Milwaukee.

The Domestics

Un road movie in piena regola, dove a rendere più complicata l’avventura sono però delle bande armate che controllano territori ormai lasciati al più totale abbandono.


Una sensazione di verosimiglianza, e quindi di possibile allusione al reale, la si ha già quando i due protagonisti (interpretati da Kate Bosworth e Tyler Hoechlin) si ritrovano minacciati da una ronda di incappucciati stile Ku Klux Klan o ancor di più quando Mark insegna a sua moglie come difendersi usando una pistola.  Strizzatine d’occhio ad un’America che si risveglia ogni giorno più intollerante ed armata fino ai denti, in cui , per dirla con parole del film «i soldi rappresentano l’unico Dio rimasto».

Con questi presupposti Nelson – autore anche della sceneggiatura insieme a Wenonah Wilms – avrebbe potuto osare molto. La prima parte del film invece sembra partire a stento, singhiozza come tutte quelle auto che il protagonista prova ad accendere, ma che sembrano non accelerare mai.   The Domestics

Ritrovata la suspanse perduta, nella seconda parte la storia si costella di sequenze determinanti, tra gang con teste d’animali che sembrano la versione macabra di un Harlem Shake, simboli pseudo massonici  e roulette russe con troppi colpi in canna.  A quel punto la sceneggiatura vira verso toni quasi surreali, con tanto di repressione della libido ed un uso esponenziale della violenza.

A conti fatti The Domestics resta comunque un film interessante, che garantisce momenti di spettacolo e li alterna a spunti di vera riflessione. Ciò che manca però è una struttura coerente su cui far coabitare entrambe le pulsioni, una spina dorsale massiccia con cui poter essere ancor più coraggiosi ed acerrimi.
Malgrado ciò, in un mondo in cui i soldi rappresentano l’unico Dio rimasto, The Domestics vale comunque il prezzo del biglietto.

 

Titolo originale: id.
Regia: Mike P. Nelson
Interpreti: Kate Bosworth, Tyler Hoechlin, Lance Reddick, Sonoya Mizuno, Brad Leland
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 95′
Origine: USA. 2017

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