"The Rocker – Il batterista nudo", di Peter Cattaneo
Nel corso del film Rainn Wilson si scrolla di dosso il fantasma ingombrante di Joe Black e dà vita a una convincente figura di rocker stagionato. Ma il direttore di questa "school of rock" è un Peter Cattaneo poco ispirato, che si limita a tenere il tempo mentre il suo protagonista si scatena.
Come in un prologo favolistico/mitologico, The Rocker racconta nella prima scena la perdita di un sogno: siamo negli anni ’80 e dopo un concerto tutto muscoli ed energia i coattissimi Vesuvius ricevono la proposta per il contratto che li renderà imperiture stelle dell’heavy metal. La condizione: scaricare l’esaltato batterista Robert Fishman detto Fish, che non la prende tanto bene e si mette a rincorrere i suoi ex-amici in fuga come un inarrestabile terminator assetato di sangue. Dopo questo incipit eccessivo e demenziale, il film, come il suo protagonista, si irreggimenta, ed assume quei toni da commedia classica che ci si aspetta da Peter Cattaneo, regista di Full Monty. Incupitosi in una grigia routine, Fish perde lavoro e fidanzata ma ritrova per caso l’antica vocazione. La band liceale di suo nipote Matt, (il timido nerd sovrappeso Josh Gad, uno dei comprimari migliori) ha perso il batterista alla vigilia di un concerto scolastico, e lui accetta di partecipare come “fuori quota”, finendo poi per unirsi al gruppo di adolescenti.
Nel suo parteggiare per un relitto d’altri tempi, The Rocker si svela come film “antico”, a partire dal modo in cui segue placidamente una scansione degli eventi da manuale, in cui accade tutto quello che ci si aspetta, compresa la notorietà arrivata per caso (su Youtube fa scalpore un video di Fish che suona nudo, da cui il sottotitolo italiano). La sceneggiatura segue la strada più dritta per raccontare la classica storia di crescita e riscatto di un loser quarantenne e bambinone la cui vita è ancora condizionata dall’antico trauma. Se non altro, nel corso del film l’interpretazione di Rainn Wilson (comprimario di serie come The Office e Six Feet Under) si scrolla progressivamente di dosso il fantasma di Jack Black, di cui sembra all’inizio ricalcare gli eccessi luciferini, per costruire un carattere comico autonomo e convincente, quasi malinconico dietro la maschera del performer scatenato fino all’ottusità. Convincente è anche l’alchimia che crea con gli altri personaggi, soprattutto con i teenager ombrosi e un po’ conformisti cui Fish cerca di infondere lo spirito del rock; la bassista che non ride mai (Emma Stone) e il vocalist introverso (Teddy Geiger, musicista anche nella vita).
Nonostante la caratterizzazione accattivante del protagonista, a mancare è il rock, o quantomeno quella profondità in più che avrebbe garantito un’adesione maggiore al mondo di riferimento. Commedie come Alta Fedeltà o Quasi Famosi sembrano scaturire dall’interno del mondo del pop rock, che diviene oggetto tanto di un sincero omaggio quanto di una salutare demistificazione, mentre The Rocker utilizza quella realtà più che altro come pretesto, galleggiando in una dimensione parodistica che pure regala qualche trovata divertente. Forse anche per questo lo stile non si accende mai, rimanendo pianeggiante e sui binari come la sceneggiatura, incapace di stare dietro alla vitalità del protagonista.
Titolo originale: The Rocker
Regia: Peter Cattaneo
Interpreti: Rainn Wilson, Teddy Geiger, Josh Gad, Emma Stone, Christina Applegate, Jeff Garlin, Will Arnett, Jane Lynch
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 102'
Origine: Canada, Usa 2008