"Un tocco di zenzero", di Tassos Boulmetis

Un opera dall'inebriante gusto etnico, velata di una soffusa malinconia che trasuda tanto dai sapori, quanto dai personaggi rarefatti nella memoria del protagonista. Il cibo e la sua complessa preparazione come metafora dell'esistenza, come universale panacea.

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Sta a metà tra la commedia etnica e il film culinario alla Chocolat questa particolare pellicola diretta diligentemente – scolasticamente – da un Tassos Boulmetis desideroso di apparire quanto mai essenziale dal punto di vista registico, ma sforzandosi nello stesso tempo di tenere unite in un unico piano narrativo le diverse anime del film. Un tocco di zenzero è un qualcosa, almeno nelle intenzioni, di assolutamente viscerale: capace di colpire più allo stomaco che al cuore, attraverso un lirismo tutto particolare che sfrutta come unico fattore denominatore il cibo e la sua preparazione. In una famiglia greca residente a Istambul vive il piccolo Fanis, incredibilmente legato alla figura dell'amato nonno Vassilis e ai sapori e alle tradizioni della sua terra. I cattivi rapporti tra Grecia e Turchia, il clima di scontro tra le diverse etnie, fanno si che la famiglia di Fanis sia costretta ad espatriare. Intanto gli anni passano e il ragazzo cresce, portando dentro di se un profondo rispetto per le sue radici. Cercando in tutti i modi di rivivere con la memoria e attraverso il cibo, il tempo in cui era felice assieme al nonno, quando poteva degustare i piatti tipici della sua terra con gli occhi brillanti per la felicità.

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Il titolo originale del film, tradotto, suona come Cucina Politica ed è indubbiamente più significante di quello forzatamente  "esotico" datogli dal distributore nostrano. Siamo alle prese con un tipo di cinema che cerca di farsi dramma percorrendo le recenti e passate cronache di una situazione politica difficile, filtrando attraverso la commedia alcuni momenti estremamente idilliaci dell'infanzia di Fanis. Inseguendo a tutti i costi la poeticità. Le papille gustative legate alla memoria, il gusto come  viatico verso il passato, sono i temi portanti di un film proustiano nelle intenzioni, ma troppo personale e forzatamente verista per coinvolgere/convincere appieno il pubblico.  


 


Titolo originale: Politiki Kouzina


Regia: Tassos Boulmetis


Interpreti: Georges Corraface, Tassos Bandis, Basak Köklükaya, Ieroklis Michaelidis, Renia Louizidou, Stelios Mainas, Tamer Karadagli, Markos Osse.


Distribuzione: Lady Film


Durata: 108'


Origine: Grecia/Turchia, 2003

 

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