Per la famiglia Knight, una stramba combriccola di freak inglesi, il wrestling è sempre stata una cosa dannatamente seria. Forse perché papà Ricky e mamma Julia sul ring hanno trovato la salvezza da una vita di furti e degrado, sta di fatto che nella loro casa le acrobazie e i colpi proibiti sono celebrati come liturgie, i nomi dei wrestler recitati come quelli dei santi. Cresciuti in un contesto del genere non c’era via di fuga per i giovanissimi Zak e Saraya, in arte Zak Zodiack e Paige, fratelli nella vita, partner di lotta sul quadrato. L’unico sogno che potevano coltivare nelle loro camerette era di diventare i migliori e arrivare fino in America, nella WWE. L’occasione arriva quando il coach Hutch attraversa l’Atlantico per cercare nuovi talenti nel Vecchio Mondo. Si sa, però, che per uno che ce la fa, troppi sono i corpi degli aspiranti rimasti sul campo. E questa crudele competizione può colpire anche le famiglie più forti, i fratelli più affiatati.

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Stephen Merchant, comico arcinoto e partner in crime del terribile Ricky Gervais, con Una famiglia al tappeto, sceglie di sedersi dietro la macchina da presa per raccontare una storia che superi la follia caustica del suo famoso black humor. Attraverso la storia vera di Paige Knight, la più giovane wrestler professionista ad aver visto una cintura WWE Divas, confeziona un piccolo film famigliare che sa muoversi tra le dinamiche collaudate della british comedy di nuova generazione (la presenza massiccia di Nick Frost è lì a confermarcelo) e il racconto edificante di un sogno americano. La pellicola, infatti, è un’opera che dai sobborghi operai inglesi, che tutti noi conosciamo ormai bene, sa aprirsi verso un mondo inedito. Come la nostra splendida protagonista, la lanciatissima Florence Pugh, siamo catapultati dalla nostra zona di comfort fino ad un universo, dalla confezione scintillante ma implacabile nella sua quotidianità. Guidati dalla saggia presenza del coach Vince Vaughn (attore sempre più sorprendente) il coming of age di Paige, da ragazzina piena di sogni ad atleta affidabile, si lega alla distruzione dei nostri pregiudizi verso uno sport-spettacolo, che pur nella sua esagerazione nasconde una realtà piena di umanità e abnegazione.

Non è un caso che tutti i pregi e le difficoltà che dovrà affrontare Paige sono incarnati dal cammeo benedizione dell’amato Dwayne The Rock Johnson, presente per qualche minuto sullo schermo ma capace di consegnarle (e consegnarci) una lezione di vita indimenticabile. Interprete totale, forse per la prima volta, Johnson ci fa guardare dietro la maschera mitica che il pubblico ha costruito intorno al suo carisma. Uno sguardo che ci consegna un uomo che ha costruito se stesso con dedizione e generosità, l’esempio perfetto di quello che deve essere un mito vivente.

Titolo originale: Fighting with My Family
Regia: Stephen Merchant
Interpreti: Florence Pugh, Lena Headey, Nick Frost, Jack Lowden, Vince Vaughn, Dwayne Johnson, Julia Davis, Stephen Merchant, Stephen Farrelly
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 108′
Origine: Gran Bretagna, USA, 2019

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi

3

Il voto al film è a cura di Simone Emiliani

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Il voto dei lettori

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