"Gomorra", parla l'Academy

Sull’esclusione dalle nomination

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Gomorra è stato molto apprezzato dall’Academy, ma, ad essere sincero, la realtà è che i membri hanno preferito gli altri film. Forse molti di loro sono stati traditi dall’aspettativa”. Così dichiara al Giornale dello Spettacolo il produttore Mark Johnson, presidente dell’Academy per la sezione che attribuisce l’Oscar per il Miglior film straniero, in merito all’esclusione del film di Matteo Garrone dalla competizione per la nomination all’Oscar. “Gomorra – spiega Johnson – ha provocato una grandissima attenzione anche negli USA e quando le persone lo hanno visto, pur considerandolo un ottimo lavoro, si aspettavano, forse, qualcosa di completamente diverso. Non credo che nessuno tra coloro che l’ha visto non l’abbia anche amato. E’ semplicemente capitato che la maggioranza abbia apprezzato di più gli altri nove film che sono arrivati nella lista ristretta. I titoli presenti in questo elenco sono, per la maggior parte, estremamente ‘forti’. E’ una situazione insolita anche per noi”. “Io ho votato per Gomorra – continua Johnson – e sono rimasto estremamente sorpreso da questa esclusione. So che qualcuno ha scritto che l’Academy è rimasta scioccata dalla violenza del film: non è vero, perché altri due titoli erano altrettanto duri. Posso dire che sarei stato molto contento di vedere Gomorra nominato. Anche se sono il Presidente, purtroppo, il mio è un voto solo su trecento”.

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Più in generale, Johnson ritiene che il cinema italiano “è entrato in una nuova epoca popolata da tanti grandissimi giovani nuovi talenti. Per esempio, io ho semplicemente adorato anche Il Divo di Paolo Sorrentino: un vero capolavoro! Recentemente qualcuno mi ha detto che questo film sta avendo difficoltà a trovare una distribuzione negli Stati Uniti, perché la storia di Giulio Andreotti sarebbe troppo legata alla politica italiana. E’ una vera stupidaggine: per me Il Divo è come Shakespeare o come Il Padrino. Non hai bisogno di sapere nulla dell’Italia per comprendere il senso del film e apprezzarne il valore”.

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