HOME CINEMA -Evolution di Ivan Reitman

E' una singolare figura di regista/produttore, quella incarnata dal cinquantacinquenne Ivan Reitman, cineasta natio della ex Cecoslovacchia e poi emigrato in Canada. Sì, perché più che un vero autore Reitman si avvicina più alle figure della Hollywood di un tempo, quei produttori/registi che affidavano ai tecnici le parti più spinose della realizzazione di un film (dalla sceneggiatura agli effetti speciali, per intenderci).
Ma Reitman è uno di quelli che ha permesso la nascita del cinema demenziale, se pensiamo che Animal House, il film di John Landis e John Belushi, è stato prodotto proprio da lui. Ma egli stesso ha proseguito il neogenere come regista, prima con Stripes e Polpette e poi con il grande successo internazionale di Ghostbusters.
Proprio da questo film si deve ripartire per meglio comprendere quest'ultimo Evolution. Perché Reitman è uno che non ha mai nascosto la volontà assoluta di fare sì film spettacolari e persino fantastici, ma sempre mantenendo alto il tono della commedia. Perché pur essendo un grande appassionato di fantascienza classica, la sua vera grande specialità risiede nella costruzione dei personaggi, e di situazioni comiche e spettacolari davvero originali.
Evolution da questo punto di vista è impeccabile: tecnicamente di altissimo livello spettacolare, cura a cui Reitman ha sempre tenuto già dai tempi di Ghostbusters, il film regge soprattutto per un impianto narrativo forte e per la curiosa miscela che i vari personaggi della storia riescono a creare.
Mettere delle persone normali in circostanze eccezionali è il gioco/piacere di Ivan Reitman, ma se questo lo fa un regista come Walter Hill ci troviamo di fronte ad avventure mozzafiato ed esaltanti, mentre Reitman tiene più basso il tono, gode della forma commedia delle sue storie, vuole stupire lo spettatore ma anche farlo divertire.
Per questo i suoi antieroi di fronte al mostro hanno sempre la battuta pronta. Ma ciò non vuol dire che essi non siano anche spaventati. Nell'incredibile scena del gigantesco uccello che semina il panico nel centro commerciale, i tre eroi del film, interpretati di David Duchovny, Orlando Jones e Sean William Scott, non esitano a irrompere in un'armeria per attrezzarsi allo scontro e ad usare tutte le tecniche possibili (un assurdo richiamo all'uccello tramite la canzone smielata cantata da Scott) per affrontare di petto il mostro alato. Ma dopo averlo abbattuto, mentre se ne stanno lì con i fucili in spalla a gongolarsi il successo, non appena il mostro ha ancora un rantolo di movimento vitale, spaventatissimi gli scaricano addosso tutto il resto delle loro cartucce.
Ma è un po' questa la chiave dei film di Reitman, quella cioè di prendere dei personaggi niente affatto perfetti. Ira Kane (David Duchovny), ad esempio, è un ricercatore fallito, che ha causato grossi guai in passato e che perciò è confinato a insegnare in un college sperduto. E così Harry (Orlando Jones), il suo collega, più attento alle studentesse che non allo studio della materia, per non parlare di un autentico imbranato come Wayne (Sean William Scott), assolutamente incapace di superare l'esame da pompiere, ma ansioso di fare qualcosa di attivo e positivo per gli altri. E la stessa Allison (Julianne Moore), apparentemente una scienziata seria e meticolosa, in realtà è una donna goffissima e anch'ella un po' imbranata, che inciampa dappertutto e a cui cade ogni cosa dalle mani.
Ma é proprio questo popolo di svitati che appassiona Reitman, che li trasforma in eroi che non solo devono combattere degli alieni pericolosissimi (come nella migliore tradizione del cinema fantascientifico degli anni cinquanta) ma soprattutto devono vedersela contro i potenti apparati militari, che cercheranno in ogni modo di allontanarli dal luogo delle ricerche.
Sotto sotto c'é sempre lo spirito un po' ribelle e antiautoritario di Reitman, con i militari che fanno la solita figura barbina, spargendo sul mostro enormi quantità di napalm che invece lo aiuterà a riprodursi  e i nostri eroi che riusciranno a vincerlo grazie alla soluzione ideata dai due scemi + scemi allievi di Ira, il selenio contenuto nello shampoo antiforfora.  E solo l'idea di un enorme clistere a base di shampoo iniettato nel mostro è di una demenzialità davvero unica.
L'apparato degli Extra del DVD è di quelli di prim'ordine. Dal commento del regista e degli interpreti per tutto il film, a una ricca selezione di scene eliminate (Denise lascia Ira, Scena originale dell'hôtel in camera di Allison, Allison che ordina un'attrezzatura satellitare, A caccia dell'uccello, Woodman e Flemming)  e soprattutto il finale alternativo con Harry che ha prima l'incubo di un nuovo insetto dentro di se e poi, quando finalmente si sveglia, si scopre che ce lo ha davvero!  C'è inoltre lo speciale L'evoluzione di Evolution tratto dal programma First Look della rete tv HBO (un vero e proprio dietro le quinte del film), un'ampia selezione degli storyboard, che si possono vedere anche insieme alla scena che poi è stata effettivamente realizzata, un lungo filmato sugli effetti visivi del film, una galleria fotografica, e poi le schede dei realizzatori e degli attori, le note di produzione e diversi trailer. Insomma davvero tanto, tanto  materiale in più.

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