Gli invisibili di Arezzo – Qualcosa nell'aria

qualcosa nell'aria di olivier assayas agli invisibili di arezzo

Arriva ad Arezzo Qualcosa nell'aria di Olivier Assayas, che unisce componente autobiografica (Une adolescence dans l’après-mai, lettera indirizzata alla vedova di Guy Debord) e richiami al capolavoro L'Eau Froide. Un ritratto delle conseguenze del maggio francese, ma anche una riflessione sull'adolescenza e l'idealismo rivoluzionario ai giorni nostri. Premiato per la Miglior Sceneggiatura all'ultimo Festival di Venezia. Mercoledì 24 aprile al Cinema Eden per Gli Invisibili di primavera

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qualcosa nell'aria di olivier assayas agli invisibili di arezzoGli invisibili, rassegna organizzata da Sentieri Selvaggi e Cineforum 2 col sostegno delComune di Arezzo, porta in città i titoli più interessanti non distribuiti attraverso i normali circuiti.



Questo mercoledì, uno dei film più belli della stagione: Qualcosa nell'aria (Après Mai) di Olivier Assayas, che già era stato ospite del Cinema Eden presentando ad Arezzo per il ciclo Cuori ribelli il suo capolavoro L'eau froide.



Un ritorno quindi per un cineasta da (ri)scoprire, che racconta di nuovo gli anni Settanta, l'adolescenza, l'arte con un film fortemente autobiografico, vincitore all'ultimo Festival di Venezia del Premio alla Miglior Sceneggiatura.

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Siamo a Parigi, nel post '68, all'inizio degli anni '70. Gilles (Clement Metayer) è un giovane liceale di buona famiglia attivamente coinvolto nella lotta politico/studentesca del suo tempo. Come molti suoi compagni di scuola si barcamena tra il forte impegno sociale teso a "cambiare il mondo" e le aspirazioni più personali che rigurdano l'amore totale per il cinema e la regia. Avrà turbolente relazioni amorose, soprattutto con due donne: la tormentata Laure (Carole Cobes) e la razionale Christine (Lola Creton – Un amore di gioventù, En Ville) e partirà per un viaggio, che dall'Italia finirà a Londra, nel quale troverà se stesso e forse anche una ragione per vivere e lottare.

Il film del regista (e critico cinematografico) francese Olivier Assayas (Desordre, Irma Vep, L'eau Froide, Clean, Demonlover, Boarding Gate, Carlos) è basato idealmente sulle sue esperienze personali di studente e attivista parigino nel 1972, folgorato dal cinema. Il film è stato presentato in anteprima mondiale allo scorso Festival del Cinema di Venezia ottenendo il premio per la miglior sceneggiatura. Dichiara il regista: "Diciamo che avevo già fatto un film sulla mia gioventù con L’eau Froide e oggi ho voluto farne una versione più romanzata per affrontare quell’epoca della mia vita. Quel film era più istintivo, questo più romanzato". Molti i brani musicali d'epoca presenti nel film: canzoni di Syd Barrett, Phil Ochs, Nick Drake, Incredible String Band, Mike Heron, Robert Wyatt, Tangerine Dream, Dr. Strangely Strange.

La recensione di Sentieri Selvaggi

 

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CINEMA EDEN VIA GUADAGNOLI 2

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