Il colore verde della vita, di Pier Luigi Sposato

Il colore della vita di Pier Luigi Sposato è un film che racconta il percorso di redenzione di Elias, con un passato di droga alle spalle, che sarà aiutato nel percorso per cambiare vita

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Un ragazzo nudo in una vasca visibilmente alterato e in preda a spasmi e allucinazioni dovute alla droga, scene convulse di un addio necessario e straziante tra una madre e un figlio affidato ai servizi sociali. Dissolvenze che intensificano l’atmosfera claustrofobica. Così inizia il film di Pier Luigi Sposato Il colore verde della vita.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Elias (Francesco Maccarinelli), giovane tossicodipendente, dopo una rapina in cui è morto il suo amico e mentore, fugge di casa e si trova per un caso fortuito a salvare da un incidente un uomo che da quel momento deciderà di aiutarlo, forse riuscendoci, a cambiare vita.

 

Il colore verde della vita è un film su un problema sempre attuale come quello della droga e delle dipendenze. E’ un racconto che svela come in alcuni contesti, sopratutto al sud, spacciare e diventare criminale sia un obbligo e non una scelta. Il regista traccia una sorta di percorso di redenzione di Elias in una trama dove si sprecano i riferimenti biblici e simbolici, in un susseguirsi di scene didascaliche. Tra i deliri dovuti alla droga, Elias immagina di essere coinvolto anche in un incendio che, idealmente, potrebbe farlo rinascere come una fenice dalle proprie ceneri. Il protagonista assume su di sé il ruolo di un uomo che vuole espiare delle colpe come lo stesso nome sembra indicare (El Yah=colui che è con Dio). 

Il colore verde della vita

 

Il colore verde della vita è una pellicola che affronta la sofferenza umana, i turbamenti dell’animo e analizza la violenza sotto le più disperate forme, anche contro se stessi come il personaggio autolesionista di Mia (Olga Guseva), con alle spalle una storia di stupro, e mostra, forse in modo semplicistico, come solo l’amore e la carità possano salvare l’altro.

 

Un film riuscito solo a metà. Dopo la promettente prima parte, il regista ne crea una seconda in cui la narrazione si articola tramite flashback a ritroso disorientando lo spettatore e creando in esso confusione, il tutto per giustificare la profonda, veloce e inverosimile metamorfosi del protagonista.

 

Regia: Pier Luigi Sposato
Interpreti: Francesco Maccarinelli, Roberto Rizzoni, Olga Guseva, Vincenzo Caldarola, Barbara Pasqua, Mattia Serrago
Distribuzione: Real Dreams Entertainment
Durata: 82′
Origine: Italia 2015

 

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array