Maestro del cinema tailandese tra astrazione e arte contemporanea, sperimentalismo e narrazione onirica (amatissimo infatti da Tim Burton che lo premiò a Cannes con la Palma d’Oro per il suo Zio Bonmee), Apichatpong Weerasethakul dà ancora una volta forma al suo mondo da “sogno”, un cinema, prima di tutto, realistico. Nella misura in cui ogni visione o discorso può partire soltanto dagli elementi concreti che abitano il set, quelli che ne disegnano gli spazi e i volumi e ne delimitano i contorni. È quasi un cinema rosselliniano per la sua capacità di usare i mezzi a disposizione e adattarsi al mondo, per ridargli senso. Non c’è mai, all’interno di queste immagini, qualcosa che assomigli a un trucco “fantastico”, l’evidenza di una manipolazione artificiale, qualcosa che materializzi immediatamente, in maniera palpabile, tutte le altre dimensioni possibili, l’onirico, il sovrannaturale, la memoria, l’utopia…

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Giovedì 17 marzo alle h 20.30, a INGRESSO GRATUITO, una proiezione inedita per incontrare ancora una volta da Sentieri Selvaggi insieme ad AsianWorld questo cinema fantascientifico sulla memoria e sulla Storia, che sfiora il dato politico e sociale senza cedere alle tentazioni del documento, che parla del presente come se fosse l’altra faccia dell’assenza, un mistero nascosto nelle pieghe di un abisso da esplorare con gli occhi sgranati…

Sottotitoli del film a cura di www.asianworld.it
Introduzione a cura della redazione di www.sentieriselvaggi.it

Apichatpong Weerasethakul, Splendore al Neon
giovedì 17 marzo h 20.30
Sentieri Selvaggi, via Carlo Botta 19 a Roma
INGRESSO GRATUITO

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