Overlord, di Julius Avery

Un commando di soldati statunitensi deve compiere un’importante missione poche ore prima dello sbarco in Normandia. Il loro compito è quello di neutralizzare la minaccia dei nazisti che hanno invaso il suolo francese abbattendo una contraerea piazzata sul campanile di una chiesa. La missione è molto difficile e già nei primi minuti il loro aereo viene colpito dai nemici. I pochissimi che sono sopravvissuti trovano rifugio nella casa di una ragazza francese che vive lì con il suo fratellino. Ma oltre a loro due c’è un’altra persona: la madre malata. È proibito entrare nella sua stanza, dalla quale provengono sinistri colpi di tosse. Ragazzi che due settimane prima stavano annaffiando il giardino di casa si ritrovano nell’incubo di poter perdere la vita da un momento all’altro.

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Ma paradossalmente il loro incubo maggiore non sarà la morte, bensì l’immortalità. Sotto la chiesa, infatti, un ambizioso scienziato tedesco sta conducendo esperimenti folli per ottenere la formula per la vita eterna, perché “per un Reich millenario servono uomini millenari”. Dopo oltre tre quarti d’ora il film, che sembrava procedere come un normale blockbuster di guerra, rivela la sua natura fantascientifica e horror. Questo cambio di rotta improvviso spezza completamente l’atmosfera tesa che si era venuta a creare con alcune scene che esaltavano le attese e i silenzi, in favore del puro intrattenimento. Anche l’ottima idea di creare il mistero attorno alla malattia della madre viene del tutto abbandonata nella seconda parte. Sembra che il film abbia due anime, entrambe molto interessanti ma incompatibili tra loro.

Nonostante il regista Julius Avery abbia messo in scena un prodotto esteticamente accattivante, Overlord non si può certamente definire un esperimento del tutto riuscito. L’intento del produttore J.J. Abrams sembra quello di portare l’horror di serie B ad un livello più appetibile di puro intrattenimento per il grande pubblico e da questo punto di vista non fallisce. Il film, in cui non mancano scene d’azione, può anche divertire e lasciare soddisfatti alcuni amanti dello splatter. Da premiare inoltre la scelta del cast composto da attori non certo VIP ma molto azzeccati per i rispettivi ruoli.

Titolo originale: id.
Regia: Jiulius Avery
Interpreti: Jovan Adepo, Wyatt Russell, Mathilde Ollivier, John Magaro, Gianny Taufer, Pilou Asbaek
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 110′
Origine: USA, 2018

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