Si è svolta ieri a Roma, presso il distaccamento della Regione Piemonte, la conferenza stampa di presentazione di Infinity Festival – Film and Spiritual Research, giunto alla seconda edizione. Il direttore artistico Luciano Barisone e il presidente dell'Associazione per il cinema  spirituale Paolo Pellegrini, che coordina il progetto, hanno entrambi evidenziato la dimensione volutamente "provinciale" del festival, che si svolgerà dal 5 al 12 aprile ad Alba, nel tentativo di offrire una vetrina a quel cinema che guarda ad una dimensione più intima dell'umano, che spesso, per motivi di formato e mercato non trova spazio neanche nei palinsesti festivalieri, oltre ad allargare l'interesse per un territorio finora noto per le sue qualità enogastronomiche.

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La ricerca spirituale è il tema centrale del festival, che accanto ad una Selezione Ufficiale, propone il concorso Cinema, uno sguardo nuovo, con opere di fiction e documentari a loro modo sperimentali provenienti da diversi Paesi, che saranno giudicate da una giuria di giovani curata da CinemaAvvenire. Due le retrospettive, una dedicata ad Andrej Koncalovskij l'altra all'autore di Essere e Avere Nicolas Philibert, più un omaggio a Corso Salani e la sezione Dialoghi:Folla/Follia, temi centrali del secolo appena passato che saranno anche al centro di un incontro coordinato da Bruno Fornara. L'evento speciale è La pagina e il caso – Letteratura e adattamento cinematografico secondo Jean-Charles Fitoussi con un seminario condotto dallo stesso regista. Oltre alla visione Infinity propone il workshop formativo Dar corpo allo spirito in collaborazione con Documentary in Europe. E altro ancora…

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