"500 giorni insieme", di Marc Webb
Alzi la mano chi non ha mai cantato in playback. Si resta affascinati dalla più normale, media banale delle storie: perché l'esordio di Marc Webb è il film che tutti – ma proprio tutti – ci siamo fatti…
Alzi la mano chi non ha mai cantato in playback davanti allo specchio. Il successo a Locarno era solo l'inizio per l'esordiente Marc Webb: film cult dell'estate americana, questo 500 days of summer (affascinante titolo stroncato dalla traduzione italiana) è già anche un fenomeno della rete, con tanto di video amatoriali e poster personalizzati creati dai fan della pellicola. Piuttosto probabile che più di qualcuno, spettatore o critico che sia, resterà infastidito o quanto meno perplesso davanti a un simile seguito. Perché 500 giorni insieme è la più normale, media, banale delle storie: lui è un clerk sveglio, lei è la nuova arrivata in ufficio, bellissima e apparentemente ritrosa; lui si innamora, lei forse…Passano i giorni di un calendario da 0 a 500, e finisce proprio come ti aspetti. Eppure si rimane affascinati da questo film così prevedibile, così personale, scopertamente (furbamente?) in cerca di un dialogo con l'identificazione. E non è solo per la disarmante semplicità delle scene girate nei luoghi quotidiani – gli interni delle case, l'ufficio, il pub, i parchi e i negozi. Non è solo il fascino, il carisma e la carica di Zooey Deschanel, vera calamita nel film – perno della sceneggiatura e delle linee di sguardo – e del film, immanente ragione d'essere tanto per la pellicola quanto per il protagonista maschile. Vita (del regista, del personaggio) e rappresentazione si sovrappongono negli sguardi dell'attrice, in quei pochi e preziosi momenti di estasi contemplativa che, ovviamente, sono tutti per lei: una serenità sorridente riflessa nel chiaro del vetro di una macchina, un corpo gentile e leggero su un letto pieno di luce, piccoli difetti e una canzone al karaoke. Già, il karaoke. Non è solo per queste impressioni che 500 giorni insieme ha sedotto e seduce il pubblico. Il film di Marc Webb è il film che tutti vorremmo girare. La dichiarazione d'amore in musica che tutti vorremo fare o ricevere. E il film che tutti – ma proprio tutti – ci siamo fatti…
Titolo originale: 500 days of summer
Regia: Marc Webb
Interpreti: Jospeh Gordon-Levitt, Zooey Deschanel, Geoffrey Arend, Chloe Moretz, Matthew Gray Gubler, Clark Gregg
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 95’
Origine: USA, 2009