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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Asini nudi e commedie dark, i vincitori dei premi César 2021
Il film di Dupontel è stato il grande vincitore dei César con ben 7 premi, ma è stata la protesta di Corinne Masiero, vestita da asino sporco di sangue, a prendersi la maggior parte dei riflettori
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L’anno scorso c’eravamo lasciati con Adèle Haenel, protagonista di Ritratto della giovane in fiamme e compagna della Sciamma, che usciva dalla sala al grido di “La honte” dopo la premiazione a Roman Polanski per il suo L’ufficiale e la spia. Quest’anno a rubare il palco ai premiati della 46ª edizione è stato invece un asino nudo e sporco di sangue, che si è preso i riflettori per fare luce sull’attuale stato d’abbandono dell’industria e della cultura. Sotto il costume c’era l’attrice Corinne Masiero, salita sul palco per presentare il premio per i costumi, poi vinto da Madeline Fontaine per How to Be a Good Wife di Martin Provost, che in segno di protesta si è messa a nudo mostrando sul corpo le scritte: “Ridacci l’arte Jean”, rivolto al primo ministro francese Castex, e “Nessuna cultura, nessun futuro”.
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La cerimonia si è conclusa con i 7 premi (tra cui anche quello di miglior regista) alla commedia amara Addio Idioti (Adieu Les Cons) di Albert Dupontel che racconta la disperata ricerca del figlio da parte di una donna gravemente malata. Il premio come miglior film straniero va a Another Round (Druk) di Thomas Vinteberg, in lizza anche agli Oscar 2021, che racconta la storia di un gruppo di amici, capeggiati da Mads Mikkelsen, che decidono di migliorare la propria vita mantenendo un livello permanente di alcol nel corpo. Sami Bouajila ha vinto il premio come miglior attore per Un figlio di Mehdi Barsaoui e Laure Calamy quello di migliore attrice per Antoinette dans les Cèvennes di Caroline Vignal.
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