BERLINALE 63 – Incontro con Isabelle Huppert, Guillaume Nicloux e Pauline Etienne per "La religieuse"

guillaume nicloux e isabelle hupper sul set di La religieuse

Il regista, la star francese e la giovanissima attrice protagonisti dell'affollato incontro stampa del film presentato in competizione. Ha molto colpito la versione data  del romanzo di Denis Diderot , dove il cineasta ha optato per delle scelte ardite, come l'inserimento della terza Madre Superiora, quella perversa, interpretata proprio da Isabelle Huppert, a quaranta minuti dalla fine.

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guillaume nicloux e isabelle hupper sul set di La religieuseAffollatissimo incontro stampa di La religieuse, in competizione alla 63esima Berlinale.
Ha molto colpito, la versione che del romanzo di Denis Diderot ha dato Guillaume Nicloux, optando per delle scelte ardite, come l'inserimento della terza Madre Superiora, quella perversa, interpretata da Isabelle Huppert, a quaranta minuti dalla fine.

E proprio l'attrice francese, molto amata a Berlino, è stata la protagonista, insieme al regista Nicloux e alla giovanissima Pauline Etienne, la novizia del convento, senza la vocazione.
Nicloux così ha risposto a chi gli chiedeva perché ha scelto Diderot e quel tema così audace e controverso: "Io non ho un'idea fissa sulla religione, ma un punto di vista panteista e rispetto il punto di vista di tutti. Ho scoperto l'opera durante l'adolescenza e mi è venuto voglia di trarne un film per la componente di critica al fanatismo religioso, molto forte, lì presente, che zampilla dalle pagine. Volevo un adattamento della religiosa che fosse il più giusto possibile del romanzo di Diderot. Diderot affronta il tema estremo di una adolescente che nel pieno della sua etá di ribellione si rifiuta di prendere i voti".
Si tratta di una pellicola che pur trattando di fanatismo religioso è sostenuta dalla modernità della narrazione. La parola passa alla diva Isabelle Huppert: "Non avevo mai letto il libro. E certamente ho amato fare questo personaggio, che ho appreso nella lettura del copione. Il mio ruolo va oltre ciò che si vede. Questa madre superiora non ha nulla di superiore se calata nella realtà umana della vita. Ciò che sente per la piccola novizia è così forte, prorompente, naturale, e Dio in quel momento e' molto lontano. Io penso che quando un sentimento è così spontaneo e naturale non puoi fare nulla per andare contro di esso".
Il cineasta spiega:"Non ho vissuto una animosità particolare tipica dell'integralismo religioso nel girare il film, ma molta libertà e la chance per esprimerla davvero". Complimenti a Isabelle Huppert arrivano poi dai giornalisti presenti per avere interpretato di recente anche la parte in Amour di Michael Haneke.
Ultime dichiarazioni sono quelle della deliziosa e timida Pauline Etienne: "Il personaggio di Suzanne è un personaggio di una forza incredibile. Ho trovato difficile recitare in un film in costume, soprattutto se consideriamo che finora non sapevo indossare neanche un corsetto".

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