Cannes 76. Jeanne du Barry – Incontro con Maïwenn e Johnny Depp

Durante la conferenza stampa del film di apertura del Festival di Cannes 2023, Johnny Depp: “Ritorno? Non ero andato da nessuna parte”.

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Era chiaro che anche la conferenza stampa cannense di Jeanne du Barry – La favorita del Re si sarebbe trasformata in un’occasione per Johnny Depp di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. E a chi gli chiede se si senta ancora boicottato in America, vista anche la campagna social contro di lui sotto l’hashtag #CannesYouNot, risponde: “Boh, no, sì… Ma io a Hollywood non ci penso più”.

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Sembra quasi una resa più che una dichiarazione di intenti e un sentito ringraziamento al cinema europeo che gli sta dando una seconda possibilità: “Ritorno, ritorno, sono cliché. Ma quale ritorno, non ero andato da nessuna parte. Io non sono tornato grazie a questo film… Vivo a 45 minuti da qui. Me ne sono andato in giro… Ma non sono mai andato via”. Il passato, però, fa ancora male: “Su di me sono state scritte storie orribili e fantasiose – continua l’attore – è un’epoca molto strana e divertente in cui tutti devono allinearsi. Se volete vivere quel tipo di vita, vi auguro il meglio. Io sarò dall’altra parte“.

Maïwenn, da regista e protagonista, ha pensato per diciassette anni a come mettere in scena questa storia che parla anche di lei. Si riflette nel personaggio, mette in scena qualcosa che appartiene al suo vissuto. La scelta del “divo caduto” americano, che per la prima volta recita in francese, sembra rientrare in quel desiderio di scandalo che caratterizza la regista.

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Lui, che dopo la prima di ieri aveva saltato la cena di gala di apertura del Festival, si è fatto attendere a lungo. La regista e il resto del cast presenti (col primo photocall ultimato) e poi la sua sedia vuota. Lunghi minuti di attesa, imbarazzo, incertezza, finché Depp non ha fatto il suo ingresso in sala con quasi un’ora di ritardo sul previsto.

Look da rockstar, Depp è stato di poche parole, ma ha parlato anche del film, in particolar modo del trauma che ha dovuto superare per pronunciare le poche frasi in francese previste per lui dal copione. Poco importa, perché questo film, arrivato in questo momento, per lui è “una specie di miracolo, tutto il resto non ha importanza”.

Prima della fine della conferenza Johnny Depp ha anche parlato del suo disprezzo per i media: “La maggior parte delle cose che leggete sono false, sono un’orribile opera di fantasia. È come quando chiedi a qualcuno: Come stai? Ma in realtà pensi: Santo cielo, quanto ti odio”...

Con tono pacato, quasi cercando con attenzione e cura ogni parola da pronunciare, non si sottrae alle curiosità ma resta ironico, sulla difensiva, e non si sbilancia, cercando di riportare sempre l’attenzione su Jeanne du Barry – La favorita del Re e allontanarla da sé.

Ancora una volta, dopo le standing ovation della Première che l’hanno commosso la sera precedente in sala, viene salutato con calore anche dalla sala stampa, lo stesso calore che durante la cerimonia di apertura, ammette, l’ha spaventato e colto alla sprovvista.

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