Doppia coppia, di Igor Biddau

Nelle foreste toscane di Vallombrosa due coppie cercano quella scintilla che potrebbe cambiare definitivamente le sorti della propria vita. Commedia romantica che convince solo in parte

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È praticamente la fiaba della prima principessa azzurra della storia. Così la protagonista, nonché voce fuori campo narrante, Fernanda (Emanuela Mascherini), definisce questa commedia girata nelle foreste toscane di Vallombrosa. Lei, guida trekking e ambientalista convinta, convince il suo amico del cuore, Vincenzo (Stefano Manca, anche tra gli sceneggiatori del film), single per scelta, a passare un week-end nella natura. Sarebbe il pretesto per far conoscere Anna (Maria Celeste Sellitto), donna dalle tante avventure sessuali a Tonino (Michele Manca), sfortunato in amore e sempre più disilluso per i rapporti sentimentali. Fernanda vorrebbe che i due diventassero una coppia, in risposta magari alla sua ultima delusione amorosa, risalente ad oltre tre anni fa. Ormai Fernanda ho una sola missione in testa: regalare alla sua amica Anna un’opportunità di felicità, facendole vivere un sincero innamoramento. I suoi piani però probabilmente non erano ben chiari nella sua testa, perché ovviamente presto la situazione prenderà sentieri inaspettati, ma non certamente scongiurabili. Allora perché Fernanda sarebbe la prima principessa azzurra della storia? Perché stavolta sono le donne a prendere il centro della scena, a coprire ruoli che per convenzione e cultura spetterebbero al genere maschile.

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Il quarantanovenne regista di Sassari, Igor Biddau, formatosi professionalmente a Firenze, con alle spalle una prolifica carriera di autore pubblicitario, realizza con Doppia coppia il suo quinto lungometraggio (da segnalare Bianco di Babbudoiu, del 2016) coadiuvato dal duo comico “Pino e gli anticorpi”, costituito dai fratelli Manca (Stefano e Michele), sassaresi anche loro e divenuti famosi grazie ad alcune trasmissioni televisive nazionali, quali Colorado Cafè e Only Fun – Comico Show. In Doppia coppia si pone una delle domande più scomode nei rapporti tra uomo e donna: meglio l’amore o l’amicizia? È possibile stabilire confini per stabilire dove finisce un sentimento e comincia l’altro? Avventurarsi sui ripidi pendii sembra essere la metafora azzeccata. provando a rispondere o rischiando di perdersi in congetture. Soprattutto ci si rende conto che sforzarsi a conoscere l’altro è il giusto viatico per conoscere se stessi e la prova di sforzo in salita, seguendo tortuosi passaggi, permetterà di risaltare i veri legami che uniscono le persone. Ci sono alcuni aspetti interessanti: in particolare l’atmosfera da commedia romantica che in certi momenti sa essere convincente, grazie anche alla scanzonata naturalezza presente nella recitazione degli interpreti.

In più, interessante è l’uso delle musiche che riportano alla memoria l’intrattenimento intelligente e incisivo di Fausto Brizzi e, sbilanciandosi, della commedia sentimentale americana. Anche il contesto scenico fa la sua parte, regalando quella giusta intimità, alternando aperture paesaggistiche e cammini tra i borghi di un’altra epoca, ad alimentare la speranza di ritrovarsi, di esaudire un pressante desiderio, che sia solo una birra gelata… Certo, evidenti sono pure alcune “leggerezze” di sceneggiatura, che forzano e banalizzano eccessivamente alcuni passaggi determinanti; inoltre, ci si poteva auspicare un maggiore e più deciso coinvolgimento della natura in cui spesso si ritrovano immersi i protagonisti, ma la sensazione è che il mondo circostante faccia semplicemente da cornice nello sguardo del regista. La follia e quell’infantile incoscienza che la storia in fondo vorrebbe restituirci non trovano il lungo respiro d’ispirazione cinematografica, ma si limitano a creare istantanee, se pur riuscite e divertenti, del vissuto.

 

Regia: Igor Biddau
Interpreti: Emanuela Mascherini, Stefano Manca, Michele Manca, Maria Celeste Sellitto
Distribuzione: Time Multimedia
Durata: 88’
Origine: Italia, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
3.38 (8 voti)
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