DVD – "Godzilla contro i giganti", di Jun Fukuda

Dodicesima pellicola della saga dedicata al Re dei mostri nipponici, che segue un canovaccio consolidato, sconta i limiti di budget e di sceneggiatura tipici di un filone ormai in fase calante, ma offre comunque alcuni spunti degni di interesse. In DVD per Passworld.

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GODZILLA CONTRO I GIGANTI

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(Chikyu Kogeki Meirei: Gojira tai Gaigan – trad.: Ordine di attaccare la Terra: Godzilla contro Gigan)


REGIA: Jun Fukuda


SCENEGGIATURA: Shinichi Sekizawa


PRODUZIONE: Tomoyuki Tanaka per Toho Eiga


INTERPRETI: Hiroshi Ishikawa, Minoru Takashima, Tomoko Umeda, Kunio Murai, Yuriko Ishimi, Zan Fujita, Toshiaki Nishizawa, Haruo Nakajima


MUSICHE: Akira Ifukube


REGIA EFFETTI SPECIALI: Teruyoshi Nakano


DURATA: 89'


ORIGINE: Giappone, 1972


DISTRIBUZIONE: Passworld/Eagle


FORMATO VIDEO: widescreen 2.35:1 (16/9)


AUDIO: Dolby Digital 5.1 e mono in italiano; giapponese mono


SOTTOTITOLI: italiano (selezionabili solo dal menù e obbligatori sul giapponese)


EXTRA:


• Trailer cinematografico originale


• Manifesti cinematografici


• Galleria fotografica


• Titoli di testa versione italiana


• Poster da collezione


 

IL FILM


Gli anni settanta rappresentano per Godzilla il periodo dell'incertezza: il kaiju eiga (cinema dei mostri) attraversa infatti la sua crisi, riscattata parzialmente solo dal successo conseguito dai serial televisivi come Spectreman o Megaloman, le cui atmosfere non a caso finiranno per influenzare progressivamente anche i "cugini" cinematografici. Per i film della Toho tutto questo si traduce in budget ridotti e in storie autoconclusive, scritte visibilmente in fretta, a volte creando dei problemi di continuity con le vicende narrate in precedenza. Contestualmente il processo di infantilizzazione del franchise subisce una radicale impennata. Il caso di Godzilla contro i giganti (pasticciata traduzione dell'originale "Godzilla contro Gigan") è emblematico da questo punto di vista: il ritorno di Jun Fukuda dietro la macchina da presa dopo cinque anni di assenza si situa in realtà nel solco già tracciato dal precedente Godzilla furia di mostri (1971) di Yoshimitsu Banno, che in un certo senso aveva stabilito alcuni standard per il nuovo decennio. Per questo motivo la morale del film assume una chiara coloritura ecologista e Godzilla è costretto inesorabilmente nel ruolo di paladino dell'umanità contro gli invasori alieni, che nel caso specifico usano gli "uchu kaiju "(mostri spaziali) King Ghidorah e Gigan per conquistare il nostro mondo e ripulirlo dai suoi attuali abitanti, rei di eccessi nell'inquinamento ambientale. Come sempre la saga dimostra di possedere comunque una consapevolezza del proprio ruolo all'interno dell'immaginario corrente e così l'infantilizzazione viene accompagnata da un divertito e ammiccante tono metanarrativo, dove si riflette la natura pop ormai assunta dai mostri. Per questo motivo non solo il protagonista è un disegnatore di fumetti per bambini, ma gli stessi Godzilla e Angilas esprimono i loro pensieri attraverso dei "baloon": una trovata che però era assente nell'edizione italiana d'epoca dove le due creature furono semplicemente doppiate dando l'impressione di aver ricevuto il dono della parola (onore al DVD che sfrutta fortunatamente il master giapponese e presenta la traccia audio originale).

Certo, è un peccato che Fukuda non abbia insistito su questi aspetti regalando al film un tocco più sperimentale (come diversamente aveva fatto Banno nel già citato Furia di mostri) e così queste scelte stilistiche finiscono per ricadere nel grande calderone delle bizzarrie che connotano i tardi capitoli della serie Showa (la prima dedicata a Godzilla, che va dagli anni cinquanta ai settanta). E' invece curioso notare come l'infantilizzazione non precluda comunque un tono generale abbastanza dark, come è dimostrato dal clima drammatico che accompagna lo scontro tra Godzilla-Angilas e Ghidorah-Gigan, dal fuoco che avvolge gli ambienti creando un paesaggio apocalittico e dal tono splatter che vede i mostri "buoni" sanguinare copiosamente per le ferite inferte dagli spietati nemici spaziali. L'edizione italiana è infatti vietata ai minori di 14 anni. Le ristrettezze del budget, dal canto loro, si notano per il frequente riciclo di footage proveniente dai capitoli precedenti, oltre che per la resa altalenante degli effetti speciali; i quali raggiungono però vertici di assoluta perfezione nelle splendide scene di devastazione cittadina, fra le migliori della saga. In ogni caso un capitolo minore della serie, complice anche una storia troppo semplice, forzatamente dilatata attraverso l'abuso di ralenti e un ritmo farraginoso per raggiungere gli 89 minuti di durata. L'attore dentro la tuta gommata di Gigan, accreditato come Kengo Nakayama, è Kenpachiro Satsuma, che vestirà i panni di Godzilla nella serie di film realizzati negli anni Ottanta. Il fatto che Godzilla contro i giganti sia anche l'ultima pellicola che vede Haruo Nakajima nel ruolo del "Grande G" assume dunque il valore di un simbolico passaggio di consegne.


 

IL DVD


Quarta uscita per la collana "Monster Collection – Kaiju Eiga" della Passworld che sta riportando alla luce i film di mostri della Toho in edizioni filologiche. La cover riproduce la stessa immagine già presente sul precedente DVD della Mondo HE, ma non è comunque possibile confondersi, considerate le caratteristiche tecniche. Il video è infatti in widescreen e rispetta il formato Tohoscope nella sua interezza. Il livello del dettaglio pare comunque di qualità non eccellente (i primi piani al minuto 25' appaiono infatti poco definiti), anche se il giudizio è reso difficile dal fatto che il film è comunque gravato da una fotografia maggiormente sbiadita rispetto ai lungometraggi precedenti (alle luci stavolta c'è Kiyoshi Hasegawa), con evidenti sbalzi di luminosità provocati dall'alternarsi di vecchio footage e nuove riprese. L'audio invece si presenta in linea con le precedenti uscite, anche se consigliamo in ogni caso la visione in lingua originale che rispecchia maggiormente il volere degli autori: il doppiaggio italiano è infatti quello d'epoca, con Godzilla e Angilas che …parlano. Immutate anche le caratteristiche di navigazione, con i sottotitoli fissi e la selezione dell'audio che si perde se si passa attraverso il menù delle scene. E anche gli extra sono conformi allo standard della collana: diversamente da Il Trionfo di King Kong, che aveva costretto a compromessi per l'utilizzo dei materiali americani, stavolta tornano le classiche gallerie fotografiche dove è possibile visionare anche il bel manifesto giapponese, e poi il trailer e i titoli della versione italiana. La vecchia vhs della VideoPiù Entertainment o il già citato DVD della Mondo possono dunque essere pensionati senza troppe preoccupazioni. La collana della Passworld proseguirà a giugno con quella che forse è l'uscita più importante del lotto (i forum in rete sono già in fibrillazione), ovvero L'invasione degli astromostri (1965) di Ishiro Honda, per la prima volta in DVD.


 


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