DVD – "Pari e dispari", di Sergio Corbucci

Sopravvissuta come Corbucci all'ubriacatura dello spaghetti-western, la coppia Hill-Spencer continua i consueti sfracelli figurati e diegetici, forte di una consapevolezza acquisita ancora maggiore e di un'ambientazione particolarmente funzionale.

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TITOLO ORIGINALE: id.
REGIA: Sergio Corbucci
INTERPRETI: Terence Hill (Mario Girotti), Bud Spencer (Carlo Pedersoli), Sal Borghese, Luciano Catenacci, Carlo Reali, Marisa Laurito
DURATA: 114'
ORIGINE: Italia, 1978
DISTRIBUZIONE: Millennium Storm
FORMATO VIDEO: DivX 16/9 anamorfico
AUDIO: mp3 stereo italiano
SOTTOTITOLI:
EXTRA:

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IL FILM


Correva l'anno di grazia 1978. Sergio Corbucci, rientrato già da qualche anno dall'ubriacatura dello spaghetti western iniziata con Django del '66, aveva ripreso la marcia sui binari della commedia variando di volta in volta l'ambientazione, da Er più – Storia d'amore e di coltelli al pluriepisodico Di che segno sei? Non era mancato nel '76 un omaggio al gangster movie degli anni '30, ancora con Celentano protagonista, quel Bluff – Storia di truffe e di imbroglioni, che in un'ipotetica classifica dei film italiani più passati in tv (a seguire le commedie pecorecci, obviously) starebbe sicuramentenei primi posti. Nell'epoca dei seventies non poteva mancare, sulla scia de La stangata e  California Poker, l'incursione nel mondo delle scommesse d'azzardo e soprattutto l'incontro con la coppia comica spaccabotteghini che andava per la maggiore. Già con Altrimenti ci arrabbiamo i due erano anch'essi fuoriusciti dal filone western-parodico che con la saga di Trinità avevano creato un fenomeno così deflagrante ed inatteso da rendere quasi doveroso di esorcismo il prosieguo del cammino. Hill sopravvisse perfino al tentativo di cannibalizzazione che un Sergio Leone produttore volle operare sul personaggio, come ansioso di impadronirsi dell'eroe di un mondo che lui stesso aveva generato ma che riuscì a surclassarlo al botteghino (a proposito quanto prima Tonino Valerii darà alle stampe il libro che svelerà molti retroscena di quel film che tanto dolorosamente segnò la sua carriera). Continuavano intanto anche le carriere soliste dei due attori, in particolare Bud Spencer creò un'altra piccola maschera, quella del mitico Piedone. Fatto sta che in anni di crisi Pari e dispari continuò clamorosamente a riempire le sale italiane. Di notevole supporto fu, oltre al consueto score accattivante dei De Angelis, anche l'ambientazione americana tra sale da gioco, trucks e yacht di lusso. I personaggi cuciti sulla coppia – il guardiamarina Johnny Firpo (Hill) in missione segreta per sgominare una banda di allibratori clandestina e Charlie (Spencer), l'energico camionista già campione di scommesse d'azzardo – hanno dato modo ai due di esibire le loro mostruose qualità negli ambiti più disparati, dalla rissa al tavolo da gioco, dal calesse all'automobile. Resta un po' forzata l'apparizione del padre finto non-vedente che farà scoprire a Charlie di essere il fratellastro di Johnny. Ma conosciamo bene la maledizione tutta italiana di una sceneggiatura troppo ben congegnata che rovina o limita il film e viceversa. Oggi possiamo sorridere del tono leggero e scanzonato delle avventure del duo ma la violenza dei simpatici cazzotti del duo era per l'epoca un'iniezione di dinamismo in una commedia italiana che manifestava i primi segni d'imbolsimento. E due personaggi da cartoon, quasi alieni al contesto, consapevoli e sicuri delle loro vittorie da ottenere senza particolari sacrifici, erano sicuramente originali e (perche no?) moderni.

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IL DVD


Dimenticate le precedenti edizioni della stessa casa distributrice, quelle in dvd e non in divX, quelle con l'audio politically correct o con gli extra di turno dove ascoltare confessioni e ricordi degli Oliver Onions o di mr. Pedersoli. No, qui siamo nel regno dell'impresentabile. Non si può pagare un dvd una manciata di euro. Un acquisto così va fatto di soppiatto, un ordine furtivo online o un acquisto in un megastore o supermercato che sia, magari ben celando l'oggetto nel carrello della spesa. A  pocchi anni dall'avvento del dvd siamo veramente ad un passo da queste nevrosi merceologiche? O ci siamo scordati l'era del vhs (ora trasferitosi come supporto sul versante dell'usato dove si possono fare ottimi affari, per qualche titolo perfino inedito in dvd) e le decine di migliaia del vecchio conio che sganciavamo per copie sicuramente che non giganteggiavano per qualità a prodotti come quello in questione. Senza contare che qualche extra non era proibito da inserire anche in fase analogica, anche senza passare da un menu interattivo. E allora vada per l'acquisto di un bene-prodotto così economico che ci dà modo di accedere per pochi euro nel mondo del revivalismo nostalgico di cui la coppia Hill-Spencer resta un pilastro ben saldo, che lo si voglia o no. Una visione su un pc nei nostri momenti vuoti di una giornata o una serata con gli amici valgono bene il perdono a quei due o tre difettucoli dove l'immagine per un attimo si ferma e rallenta. Quasi un inserto ghezziano, quasi un film nel film in fondo.


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