Si è spento oggi a 86 anni Danny Aiello. Di origini italiane (il padre era un operaio figlio di immigrati mentre la madre una sarta originaria di Napoli), si è spesso messo in mostra in ruoli di personaggi italo-americani. Ha avuto un piccolo ruolo in Il Padrino – Parte II (1974) di Francis Ford Coppola e nel corso della sua carriera ha lavorato, tra gli altri, con Martin Ritt (Il prestanome, 1976), James Toback (Rapsodia per un killer, 1978; Ehi…ci stai?, 1987), Eddie Murphy (Harlem Nights, 1989), Adrian Lyne (Allucinazione perversa, 1990), Lasse Hallström (Ancora una volta, 1991), Robert Altman (Pret-à-Porter, 1994), Harold Becker (City Hall, 1995).

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Tra i ruoli in cui ha lasciato il segno vanno soprattutto ricordati il capitano di polizia Vincent Aiello in C’era una volta in America (1984), il fannullone Monk con cui era sposato la protagonista Cecilia in La rosa purpurea del Cairo (1985) di Woody Allen che lo ha ancora diretto due anni più tardi in Radio Days dove interpreta il gangster Rocco, il fidanzato di Loretta che sarà poi tradito in Stregata dalla luna (1987) e soprattutto il proprietario che gestisce una pizzeria a Brooklyn assieme ai figli in Fa’ la cosa giusta (1989) di Spike Lee per cui è stato nominato all’Oscar come miglior attore non protagonista.

In Mulberry St. (2010) di Abel Ferrara fa parte delle persone che il regista incontra a Little Italy e lui gli racconta la sua carriera da cantante.

LA NOSTRA TOP 3

Fa’ la cosa giusta (1989)

C’era una volta in America (1984)

Stregata dalla luna (1987)

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