GIFFONI 2003 – Juliette Lewis: un'americana a Giffoni

Un imprevisto trasforma una delle più famose e apprezzate "bad girl" del cinema americano nella solare e accanita fan dei ragazzi di Giffoni. Ma Abbandonate "le vesti" della ribelle, l'ex Mallory di "Natural Born Killer" ha spiegato le ragioni della sua cattiva fama

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Se, invece di una gonna rossa a pois, un top bianco e sandali da passeggio (capi "made in Giffoni" a causa di una valigia misteriosamente scomparsa in viaggio), Juliette Lewis avesse indossato una delle magliette rosse che vestono i giovani giurati, probabilmente nessuno avrebbe notato la presenza al Giffoni Film Festival di una delle più famose e apprezzate "bad girl" del cinema americano. Abbandonate "le vesti" della ribelle, l'ex Mallory di Natural Born Killer ha spiegato le ragioni della sua cattiva fama: "Tutti mi considerano una ribelle, solo perché non ho un parrucchiere personale e  perché abito in periferia piuttosto che nei quartieri vip di Hollywood".


Che non si tratti di un cambiamento, ma addirittura di una rimozione del passato da tossicodipendente, è dimostrato dalla risposta data ad un bambino che le chiedeva se fosse difficile interpretare la parte della  'sbandata': "Non è difficile perché uso molto l'immaginazione e poi mi informo, parlo molto con le persone". Quanto ai suoi ruoli di cattiva neanche a parlarne : "In fondo l'unico ruolo di cattiva che ho interpretato è stato quello in Natural Born Killer, per il resto si è trattato di personaggi un po' confusi. E se dovessi indicare il personaggio che ho sentito più vicino non avrei dubbi: Carla Tate di Un amore speciale. Mi riconosco nei sentimenti di quella ragazza psicologicamente disturbata".


Juliette Lewis ha parlato, nel corso della conferenza stampa , dei  suoi tre nuovi film in uscita: "In Muraya ho lavorato con mio padre (l'attore Geoffrey Lewis) ed è stata una grandissima emozione. Sul set abbiamo scoperto di essere molto più simili di quanto non credessimo (…) In Cold Creek manor interpreto un personaggio torbido, una barista che si innamora di un uomo cattivo e che ha un rapporto molto conflittuale con il personaggio di Sharon Stone (…) In Starsky & Hutch mi sono molto divertita a recitare in una commedia al fianco di Ben Stiller ed Owen Wilson".


Attualmente Juliette Lewis è in giro come cantante di una rock band  (Luliette Lewis & The Licks). Il nome del gruppo contiene un doppio senso perché significa sia leccare sia suonare la chitarra utilizzando una particolare tecnica.


Infine "la sorella di David Bowie" (come si è ironicamente autodefinita) ha incontrato i giurati  ricevendo domande su Brad Pitt e Jennifer Lopez : "Quando l'ho conosciuto, Brad Pitt era solo un ragazzo di St. Louis ma era già molto bravo" e riguardo l'attrice sudamericana: " Non ho provato nulla di particolare. Capisco la vostra curiosità ma, a dire il vero, la più grande emozione professionale l'ho provata recitando con Robert De Niro".


Juliette si è dimostrata entusiasta del Giffoni Film Festival e, sottolineando con rammarico che in America non esiste nulla di simile, ha concluso: "Quasi quasi l'organizzo io".


 


 

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